Sono stati segnati i premi dell’edizione 2103 di Eni Award, la sesta edizione. Si tratta di riconoscimenti che vengono assegnati a nomi internazionali che si sono distinti nella ricerca sull’energia e l’ambiente. Il Premio “Nuove frontiere degli idrocarburi” è stato assegnato, per la sezione Downstream, a Rajamani Krishna, professore presso il Van’t Hoff Institute for Molecular Sciences dell’Università di Amsterdam. La motivazione è data dalle ricerche per il miglioramento dei processi di separazione e purificazione dei gas attraverso la comprensione dei fenomeni chimico-fisici che avvengono a livello molecolare e microscopico.



Nella sezione upstream invece l’onorificenza è stata data  a Philip G. Jessop, professore di Chimica Inorganica e Canada Research Chair in Green Chemistry presso il dipartimento di Chimica della Queen’s University a Kingston (Ontario). Ha studiato e scoperto il modo di modificare a comando le proprietà di solventi  “intelligenti” , tramite composti chimici che funzionano da interruttori. Si potrà dunque separare petrolio e acqua e quindi purificare acque contaminate da idrocarburi senza l’utilizzo di solventi organici, consentendo quindi di ottenere significativi miglioramenti in campo ambientale.



Il Premio “Energie rinnovabili e non convenzionali” è andato ex aequo a Frances Arnold, professore di ingegneria chimica, biochimica e bioingegneria presso il California Institute of Technology, e a James Liao, Parson Foundation professor e direttore del Dipartimento di Ingegneria Chimica e Biomolecolare presso la University of California. 

Roberto Danovaro, professore di Biologia ed ecologia marina presso l’Università politecnica delle Marche, si è aggiudicato il Premio “Protezione dell’ambiente”. 

I due Premi “Debutto nella ricerca”, riservati a ricercatori under 30 attivi nelle Università italiane, sono stati assegnati a Matteo Cargnello, laureato presso l’Università di Trieste e attualmente visiting student presso la University of Pennsylvania, e Damiano Genovese, ricercatore post-doc presso il Gruppo di Nanoscienze Fotochimiche dell’Università di Bologna. 



Ad attribuire i premi la Commissione scientifica di Eni Award composta da 25 membri tra cui il Premio Nobel Harold Kroto, rettori di università e ricercatori e scienziati espressione dei più importanti centri di studio e ricerca a livello mondiale. Sarà il capo dello Stato ad assegnarli personalmente al Quirinale.