Notizia bomba per il mondo energetico arrivata oggi e comunicata in un articolo di Milano Finanza: A2a, la prima multiutilty energetica italiana per ricavi, starebbe valutando l’opportunità di ampliare la rete di teleriscaldamento nel comune di Milano (che tra l’altro f parte del gruppo di controllo della società guidata da Luca Valerio Camerano) e per far ciò vorrebbe sottoporre il progetto all’esame della Commissione Europea. La notizia interessante riguarda sopratutto la cifra di cui si tratta, ovvero circa 700 milioni di euro, che sarebbero utilizzati proprio per ampliare il network del capoluogo lombardo. La mossa dei vertici di A2a sarebbe quella di sfruttare le risorse finanziare previste dal piano Junker che mette a disposizione, sotto determinate condizioni, ben 315 miliardi di fondi per il triennio prossimo, con l’obiettivo di rilanciare la crescita economica nel continente europeo. Per riuscire a beneficiare di questi incentivi, la multiutility lombarda farà leva sulla vantaggiosa opportunità per ridurre drasticamente le emissioni di CO2, oltre che un deciso miglioramento dell’efficienza energetica. Nel piano industriale presentato lo scorso aprile dal direttore Giovanni Valotti, il capex complessivo previsto da A2a è stato pari a 2,1 miliardi di euro, di cui ben 300 milioni (il 14% degli investimenti totali) rivolti al potenziamento del teleriscaldamento, i cui volumi di erogazione andrebbero a crescere fino al 18% entro il 2018, rispetto all’ultimo dato rilevato del 2014. Con questa notizia, rimbalzata oggi in tutto l’ambiente energetico e non solo, ha permesso al titolo A2a in borsa di aprire molto bene per poi attestarsi ad un buon con cui poi ha chiuso le contrattazioni pochi minuti fa, confermando l’ultimo prezzo controllato di .



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