László Szarka, professore di Geofisica all’università di Sopron, membro dell’Accademia delle scienze ungherese (Asu) ed ex direttore del Centro di ricerca per l’astronomia e le scienze della terra, ha rilasciato un’intervista a “La Verità”, denunciando come la vera emergenza del nostro pianeta riguardi l’energia, non il clima. In primis, l’esperto ha precisato che raggiungere il 100% di energia dalle rinnovabili è impossibile, non foss’altro per il fatto che “nessun impianto rinnovabile è stato o sarà mai realizzato dall’energia eolica e solare. Per costruire quegli impianti serve energia ad alta intensità e affidabile, che proviene solo da carbone, petrolio, gas naturale e nucleare, oltre che dall’energia idroelettrica, l’unica rinnovabile degna di nota”.



Lo scetticismo del professor Szarka sull’emergenza climatica ebbe inizio in una disputa, a San Francisco, in cui il noto fisico solare Willie Soon formulò una semplice domanda, senza ottenere risposta: se i fatti ci dicono che le variazioni della CO2 atmosferica seguono (e non precedono!) le variazioni di temperatura, com’è possibile che la CO2 sia considerata la causa e la temperatura la conseguenza? “Gli obiettivi dell’Agenda 2030 – ha detto il professore – sono quindi obiettivi confusi e fuorvianti: è intrinsecamente impossibile subordinare la politica energetica al clima, che è solo una piccola parte delle questioni ambientali”.



SZARKA (GEOFISICO): “ENERGIA È VERA CRISI, SERVE PATRIOTTISMO”

Sempre su “La Verità”, Szarka ha chiarito che con gli Accordi di Parigi “i governi si sono legati mani e piedi alla questione climatica, che è la base pseudoscientifica e ora anche legale, della decarbonizzazione. Questa, però, è una grande idiozia, perché nelle profondità della Terra ci sono condriti carbonacee e non è possibile impedire il degasaggio di CO2 dall’interno della Terra nell’atmosfera”.

Ribadendo che la vera emergenza risiede nell’energia, il geologo ha suggerito: “Penso che il patriottismo debba essere la vera base della politica ambientale. Tuttavia, c’è anche chi preferisce vivere nel sogno di una società immaginata di persone che la pensano tutte allo stesso modo, sentimento presente nei movimenti Verdi. Costoro sono solo ‘utili idioti’ dell’élite globale, stanno lavorando insieme al programma Great reset, ove la decarbonizzazione non è altro che il loro strumento più efficace. Se non riconosciamo queste cose da subito, la Ue crollerà”.