La rivoluzione dell’energia parte dalla Germania: a Monaco si lavora al geotermico

In Germania è stato dato il via ufficiale alla costruzione di una (teoricamente) rivoluzionaria centrale geotermica per la produzione di energia elettrica. Situata a pochi chilometri a sud di Monaco di Baviera, alle porte della cittadina di Geretsried, la stazione sarà il fiore all’occhiello dell’azienda canadese Eavor, che ha anche scelto il luogo come “sfida” personale per riuscire a dimostrare il potenziale geotermico di aree improbabili.



Infatti, se è indubbio che l’Islanda rappresenta un territorio con un altissimo potenziale geotermico ottimo per ricavarci energia, lo stesso non vale per la Germania, che in diversi test nel passato ne ha dimostrato la scarsa propensione su circa l’80% della sua superficie. Ma Eavor ci crede, al punto da coinvolgere anche il cancelliere tedesco in un evento (l’inaugurazione del primo cantiere), nel quale sono state fatte delle promesse storiche. Attualmente, infatti, nel campo dell’energia il geotermico è poco più che una nicchia, ritenuta scarsamente efficiente, inutilmente costosa e talvolta eccessivamente rischiosa, specialmente se comparata ad altri metodi produttivi green, come l’eolico, l’idroelettrico o il fotovoltaico.



Come funzionerà (e cosa promette) l’impianto geotermico di Eavor

Eavor, cosciente della reticenza sul geotermico, ha deciso di dimostrare il contrario, con un progetto per la produzione di energia rivoluzionario. L’impianto, infatti, a differenza di quelli attualmente in uso, non avrà bisogno della pressione geotermica per prelevare l’acqua calda dalle profondità terrestri, ma sfrutterà un loop. L’acqua fredda sarà, infatti, immessa all’interno delle trivelle che raggiungeranno una profondità di 4.500 metri, dove si scalderà, per poi scorrere naturalmente verso l’alto attraverso altri tubi.



L’acqua calda, così, produrrà l’energia e tornerà verso il basso, dove si scalderà nuovamente in un loop infinito. Secondo Eavor il loro progetto è in grado di funzionare ovunque vi siano rocce calde in profondità, senza la necessità che vi siano anche sedimenti di acqua da prelevare. Il processo, inoltre, sarà completamente green nelle promesse dell’azienda canadese, senza emissioni e rinnovabile, oltre che durevole (se non addirittura eterno) e, soprattutto, sicuro. Per ora, però, si tratta solamente di promesse e solamente il tempo potrà dare ragione (o torto) ad Eavor. Di certo c’è che, se tutto andasse secondo i piani, entro il prossimo anno la prima turbina dell’impianto darà energia a 5mila famiglie tedesche, puntando a raggiungerne 60mila per ognuna delle centrali.