Quale continente più dell’Africa è adatto all’energia solare? Questo tipo di energia potrebbe sostituire molte parti dei vecchi motori diesel con i loro gas di scarico nocivi e le emissioni di gas serra, rifornendo circa 600 milioni di persone nell’Africa sub-sahariana che a lungo hanno fatto a meno dell’elettricità. Entro il 2050, la popolazione del continente raddoppierà fino a raggiungere i 2,5 miliardi di persone e tutte avranno bisogno di utilizzare l’elettricità. Il costo dei moduli fotovoltaici è sceso da 8 dollari per watt a 20 centesimi tra il 1990 e il 2020, come spiega il Frankfurter Allgemeine Zeitung.
Dunque le condizioni sono favorevoli e sembra esserci anche la volontà politica di far crescere l’energia solare in Africa. Le nazioni industrializzate infatti non sono spaventate dall’idea che l’Africa possa voler seguire lo stesso percorso di sviluppo ad alti Paesi. L’Africa sub-sahariana, che di sole ne ha molto, ha installato 2 gigawatt di progetti solari come spiega l’analista Teal Emery. Un numero molto più basso rispetto alla Germania che ha ora 70 gigawatt. La Cina ha installato 20 gigawatt solo nei primi due mesi di quest’anno. Dunque nonostante la conformazione geografica permetta di sfruttare al meglio questo tipo di energia, questo non succede.
La situazione in Africa
Non mancano gli sforzi internazionali per far sì che l’Africa sfrutti l’energia solare. Nel 2015 la Banca Mondiale ha lanciato il programma “Scaling Solar”, spiega il Frankfurter Allgemeine Zeitung. Otto anni dopo, sono pochi i piccoli progetti andati avanti e solo in tre Paesi ovvero Zambia, Senegal e Uzbekistan. Infatti, Paesi chiave come Germania e gli Stati Uniti vogliono espandere l’istituzione per gli aiuti allo sviluppo in una banca di trasformazione che si concentri sul finanziamento e sull‘avvio di progetti climatici. Ci sarebbero una serie di gravi problemi che stanno frenando l’espansione della produzione di energia solare su scala significativa come la disastrosa situazione finanziaria della società di fornitura di energia in Africa.
I fornitori di energia sono partner contrattuali degli sviluppatori dei progetti solari necessari. Le società di servizi garantiscono allo sviluppatore del progetto solare che acquisterà l’elettricità per un periodo da 15 a 25 anni a un prezzo dell’elettricità calcolabile e il promotore del progetto cerca quindi di ottenere prestiti dalle banche. Secondo l’esperto di energia Todd Moss, cinque anni dopo essere stato riorganizzato con l’obiettivo di far avanzare progetti infrastrutturali e climatici nei paesi poveri, ha appena avviato un progetto. L’Etiopia ha recentemente cancellato due progetti solari senza una precisa giustificazione. In questa situazione, le banche centrali africane stanno tentando di frenare l’inflazione alzando i tassi di interesse. Ciò rende i potenziali progetti ancora più costosi.