Il signor Ennio Di Lalla ha raccontato la sua personale vicenda anche di fronte alle telecamere di “Storie Italiane”, trasmissione di Rai Uno condotta da Eleonora Daniele. L’anziano di Roma, dopo il ricovero in ospedale, è tornato a casa, ma la chiave non girava: era stata occupata abusivamente da alcune donne rom. Oggi, dopo alcuni giorni, finalmente è riuscito a ritornare al suo interno.
“È una cosa impressionante vedere come hanno ridotto casa mia – ha affermato l’uomo –. Sono felice di essere tornato nella mia abitazione, è un’emozione enorme, ma sono cose che bisogna vivere per potere capire fino in fondo. Ho provato amarezza e rabbia quando sono entrato di nuovo nel mio appartamento, perché l’ho trovato in condizioni incredibili. Mi hanno fatto dispetti: hanno preso la roba che c’era nel mio studio e l’hanno messa nel cassetto dove c’erano le mie camicie… Ma io mi chiedo… A che scopo?”. (aggiornamento di Alessandro Nidi)
ENNIO DI LALLA: “HO AVUTO UN FORTE BATTICUORE”
Il signor Ennio Di Lalla, il povero anziano di Roma che dopo essere stato ricoverato in ospedale ha visto la sua casa occupata da alcune donne rom, ha potuto finalmente rimettere piede nella sua abitazione: “Sono molto contento emozionato finalmente di tornare a casa – le sue parole stamane ai microfoni di Mattino 5, in diretta tv su Canale 5 – stavo perdendo la speranza per quello che hanno fatto, hanno coperto persino il mio nome sul citofono, persino sulla cassetta delle poste, hanno fatto cambiamenti come se dovevano starci chissà quanti anni, mi ero molto demoralizzato. Sono emozionato adesso, tornare qui a casa mia, aprire la porta stamattina, è stata come la fine di un incubo, una cosa bellissima e grandiosa, è tornato su anche il morale naturalmente, tutta l’amarezza dopo una vicenda così brutta”.
Negli scorsi giorni Ennio Di Lalla aveva avuto anche dei problemi fisici proprio dopo la scoperta della sua casa occupata: “Ho avuto un forte batticuore, ho un problema cardiaco, allora devo stare attento alle emozioni, le emozioni per me sono molto pericolose, quello è il grosso problema, ho questi problemi di salute e devo stare molto attento. Oggi mi sento meglio, è stata una medicina rientrare in casa, la liberazione, prendere la chiave, aprire, sono ritornato alla vita si potrebbe dire senza esagerazione”. Ennio Di Lalla si è presentato all’intervista con in mano delle sue vecchie foto: “Sono molto contento e felice che ho ritrovato queste fotografie a cui ci tenevo molto, sono le foto in viaggio alle cascate del Niagara, ma anche in Argentina e in Brasile. Ero giovanissimo, sono del 1983. Qui hanno girato il famoso film Mission, per vedere queste cascate ci vogliono una decina di giorni. Queste erano le cose che volevo recuperare perchè sono eccezionali, quando le ho viste stavano per terra, non mi sembrava vero”.
ENNIO DI LALLA: “HANNO RUBATO LA MIA COLLEZIONE DI ACCENDINI”
Ennio Di Lalla ha confermato lo stato pietoso in cui ha ritrovato casa sua: “La casa è peggio di una stalla, una stalla fa più figura insomma, è una cosa impressionante, sembra bombardata. Avevo una balalaika che avevo preso a Mosca nel 1977 e non si trova più. Di là stava tutta la collezione di accendini d’oro, era bellissima, tutta la vetrina era piena, erano accendini che avevo preso in diverse nazioni in cui sono stato, sono dei ricordi e quando ho visto che non c’erano più è stato un duro colpo, hanno rubato tutto”. Ma chi mette a posto adesso? Ennio Di Lalla è sincero: “Speriamo in un aiuto, in qualcuno che dia una mano e che rimetta tutto a nuovo. Ora devo disinfettare tutto, io tengo molto alla pulizia, ci vorranno diversi giorni per rimettere a posto tutto”.