Ennio Di Lalla, quello che è già stato ribattezzato “il nonno d’Italia”, è tornato ieri pomeriggio nella sua abitazione di Roma, occupata per diverso tempo da alcune rom: “Tre settimane fa è stata sgomberata la casa – racconta l’inviata de La Vita in Diretta – tutto è rimasto aperto e oggi Ennio con i volontari e l’avvocato ha voluto rientrare a casa. Ci sono i volontari – ha aggiunto – gente del quartiere che ha iniziato a pulire l’appartamento, signore che con grande affetto e umane, che vogliono aiutare Ennio. Si cominciare dalla cucina, è ancora ferma da tre settimane, finchè la casa non si pulisce ovviamente non si può entrare”. Quindi ha preso la parola Ennio: “Finalmente si pulisce? Si si e non mi sembra vero, è passato pochissimo tempo grazie all’avvocato e grazie a voi, se non era per voi. Lui è stato il promotore ma poi voi avete… si bisogna pulire se non non si può entrare in casa”.



“Mi dispiace – ha continuato il signor Ennio Di Lalla – perchè hanno preso la balailaka che comprai a Mosca nel 1977 ai magazzini Gum sulla Piazza Rossa, ce l’avevo li sopra. anche un souvenir comprato in Cina nel 1989”. Ennio ha spiegato che un comitato di quartiere ha fatto una colletta raccogliendo 750 euro: “ma non li ho voluti, ho detto di darli al parroco che c’è tanta gente che ha bisogno, il parroco li conosce, sa a chi servono. Colletta neanche a parlarne – ribadisce – non voglio che i privati tirino fuori soldi. Sono commosso a tornare in casa – ha aggiunto – mi sento meglio perchè fra poco rientro in possesso dell’appartamento, e torna come era prima, bello tutto a posto”.



ENNIO DI LALLA, L’AVVOCATO: “ATTENDIAMO LE ISTITUZIONI”

In collegamento con La Vita in diretta anche l’avvocato del signor Ennio Di Lalla: “Ci stanno dando una mano tutti, ci hanno contatto nuovamente le istituzioni e ci hanno detto che domani (oggi ndr) dovrebbero tornare anche loro ma Ennio smania perchè giustamente sono passate tre settimane, vuole tornare a casa quindi abbiamo cominciate ad accettare l’aiuto anche da parte di persone come la signora che ci sta aiutando, e adesso stanno arrivando anche altri volontari che gli danno una mano e che in un paio di giorni dovrebbero consentigli di tornare a vivere qui. Domani mattina (oggi ndr) dovrebbero essere qui le istituzioni, non li aspettiamo”.



Infine le parole della ragazza che sta aiutando Ennio a pulire casa: “Lui è spettacolare, ha bisogno del nostro sostegno, è come fosse un genitore per me, un nonno e un papà che non ho più da poco. Ho chiamato subito l’avvocato per dare un aiuto, quando l’ho visto mi sono commosso e volevo aiutarlo, sono armata di tanta volontà e speriamo che prima di Natale possa tornare a casa sua”.