Ennio Doris – C’è anche domani, diretto da Giacomo Campione
Domenica 24 novembre, andrà in onda, in prima visione assoluta su Canale 5, alle ore 21:30, il film biografico del 2024 Ennio Doris – C’è anche domani, diretto da Giacomo Campione, conosciuto per Bianca come il latte, Rossa come il sangue (2013). La pellicola racconta la vita del “banchiere gentile”, com’era soprannominato, e viene trasmessa nel giorno del terzo anniversario della sua morte. La storia è liberamente tratta dall’autobiografia di Doris che nel film è interpretato da Massimo Ghini, vincitore di un Nastro d’argento alla carriera nel 2018.
Le musiche sono di Carmine Padula, che aveva già lavorato con Campiotti ne La sposa e in Ognuno è perfetto.
Nel cast, affianca il protagonista Lucrezia Lante della Rovere, conosciuta per Speriamo che sia femmina, di Mario Monicelli, e Benedetta Follia di Carlo Verdone. Completano il parterre Emma Benini, Eugenio Franceschini, Massimo Doris, Giulia Vecchio, Alessandro Bertolucci, Maurizio Donadoni e Antonio Nicolai.
La trama del film Ennio Doris – C’è anche domani: dallo shock del fallimento di Lehman Brothers, una vita densa di significato
Ennio Doris – C’è anche domani parte dal 2008: dopo il fallimento della banca Lehman Brothers, Ennio Doris si recò alla Borsa di Milano per fare un discorso storico in cui comunicò che si sarebbe impegnato con il suo patrimonio personale e quello del suo socio Silvio Berlusconi a riborsare gli azionisti della sua banca. Fece questo annuncio insieme alla moglie, Lina Tombolato e ai due figli Massimo e Sara.
In seguito, con un flashback il film torna all’infanzia di Doris, in cui si evince come da piccolo avesse un’incredibile capacità di osservazione, si prosegue con il giovane Ennio innamorato e infine com’è riuscito, partendo da Tombolo, una piccola cittadina in provincia di Padova, ad arrivare a fondare Banca Mediolanum.
Attraverso la narrazione, il film esplora i valori familiari e l’etica che hanno guidato Doris in una carriera segnata da sfide personali e successi professionali. In particolare, il film mette in luce il rapporto di Doris con figure politiche e imprenditoriali come Berlusconi, mostrando sia le affinità che i conflitti tra loro. Il biopic non si limita a raccontare i trionfi finanziari di Doris, ma evidenzia anche come la sua visione abbia rivoluzionato il rapporto tra banca e cliente, rendendo la finanza più accessibile.