CHI È ENNIO DORIS, PIONIERE DEL ‘NEW BANKING’
Chi è Ennio Doris e cosa sappiamo della sua vita e del lascito morale di uno dei più importanti imprenditori e dirigenti d’azienda del panorama italiano? Oggi pomeriggio nello studio di “Verissimo” Massimo Ghini e Lucrezia Lante della Rovere parleranno del “Ennio Doris – C’è anche domani” di cui sono protagonisti e in uscita al cinema, un’opera che traccia un ritratto del ‘banchiere gentile’ del mondo della finanza nostrana attraverso un biopic in tre archi temporali. E, in attesa di ascoltare dalle parole dei due attori qualcosa di più su questa pellicola diretta da Giacomo Campiotti e presto nelle sale con un evento speciale nei gironi del 15, 16 e 17 aprile, scopriamo qualcosa di più sull’imprenditore originario di Padova e scomparso tre anni fa, nel novembre del 2021.
Nato a Tombolo (Padova) nel luglio del 1940, Ennio Doris è ricordato per essere stato il fondatore di Mediolanum e dell’omonima banca: negli ultimi anni, stando alla rivista di settore ‘Forbes, il dirigente d’azienda e banchiere veneto figurava al 17esimo posto nella classifica degli uomini più ricchi del nostro Paese con un patrimonio di oltre 3 miliardi di euro. Ma le origini di quello che è considerato uno dei pionieri del ‘New Banking’ in Italia erano umili: Doris veniva infatti da quel mondo rurale del nord-est, un eco-sistema di valori antichi e semplici imperniati attorno alla famiglia, all’onestà e alla centralità della persona e delle piccole cose. Un corto girato da Ferzan Ozpetek e intitolato “L’uomo che inventò il futuro” descrive bene l’innovatività nel settore bancario dell’imprenditore scomparso a 81 anni nel 2021 e che si era letteralmente fatto da solo partendo dal diploma in ragioneria.
SARA DORIS, “PAPA’ ENNIO ERA UN VISIONARIO CHE…”
Dopo aver acquisito il titolo scolastico e aver cominciato a lavorare presso la Banca Antoniana (anche se da piccolo il suo sogno era quello di fare il mediatore di bestiame), in una filiale del padovano: è il primo passo di una carriera ricca di successi e che lo porterà non solo a guidare uno degli istituti finanziari più importanti d’Italia ma anche a intuire le potenzialità del futuro del web per questo settore e a dare un vero e proprio ‘volto’, il suo, a una banca. Molto importante, inoltre, fu nei primi Anni Ottanta l’incontro con l’allora giovane Silvio Berlusconi a Portofino e il successivo sostegno imprenditoriale e logistico da parte del Gruppo Fininvest. Il passo successivo è la nascita del Programma Italia, nuovo punto di riferimento per il risparmio di tante famiglie italiane, e poi ecco nel 1995 la nascita di Mediolanum S.p.a., la holding che racchiuderà tutte le società del Gruppo.
Quella degli ultimi 20 anni è storia nota, con Doris diventato un personaggio molto noto grazie anche ai celebri spot televisivi e a una riuscita imitazione di Maurizio Crozza, segno che l’imprenditore è oramai entrato nell’immaginario collettivo, sdoganando anche i confini del mondo finanziario. “Ennio Doris è stato il grande innovatore del settore bancario italiano. Con visione di lungo periodo e generosità ha costruito da zero il suo successo” ha scritto di lui la figlia Sara in un libro sul genitore presentato un po’ di tempo fa. “Un visionario che realizzò i suo sogni senza mai scoraggiarsi”, si legge ancora e che, nel 2008, di fronte al catastrofico crac della Lehman Brothers, risarcì circa 11.000 clienti di tasca propria. Ecco anche perché molti lo ricordano come il ‘banchiere gentile’, capace tuttavia di portare una piccola rivoluzione in questo mondo e cambiando il concetto stesso di banca come oggi lo intendiamo, un istituto che dovrebbe avere al centro la persona e attorno a quella strutturarsi.