Ha fatto il giro del mondo la notizia dell’arresto dell’insegnante irlandese Enoch Burke che si oppone all’ideologia transgender. Ma il fermo, è bene precisarlo, non ha nulla a che fare con le sue idee, perché in realtà è legato alla violazione di un’ordinanza del tribunale. In realtà, non aveva il diritto di entrare nei locali della scuola a causa di un’ordinanza dell’Alta Corte, ed è per questo che è stato arrestato.



Il caso è aperto da due anni. La Wilson’s Hospital School aveva intrapreso un’azione disciplinare contro Burke nell’agosto di due anni fa a seguito di uno scontro sull’uso dei pronomi nei confronti di uno studente transgender.

LA BATTAGLIA DI ENOCH BURKE E GLI ARRESTI

Stando alla versione della scuola, il professore era arrivato a interrompere una funzione religiosa in occasione del 260° anniversario della scuola per chiedere all’allora preside di ritirare la richiesta degli insegnanti di rivolgersi a uno studente transgender con il suo pronome preferito. Ma l’istituto scolastico sostiene anche che Enoch Burke abbia seguito insistentemente la preside dopo l’evento, anche al termine del colloquio e dopo che si era allontanata da lui, per interrogarla ad alta voce in modo da costringere altre persone a intervenire. Questo ha spinto la scuola a prendere provvedimenti disciplinari, quindi Burke è stato messo in congedo amministrativo retribuito in attesa dell’esito del processo.



La scuola ha ottenuto un’ordinanza temporanea della Corte Suprema per impedire all’insegnante di frequentare i locali della scuola e di tenere lezioni, asserendo che non stava rispettando i termini della sospensione. Ma Burke ha continuato a frequentare i locali della scuola, per questo è stato arrestato e poi dichiarato colpevole di oltraggio alla corte il 5 settembre 2022, finendo nel carcere Mountjoy Prison di Dublino. Tre mesi dopo aver scontato la pena detentiva, Burke ha violato di nuovo l’ordine del tribunale ed è quindi finito in carcere, da dove è uscito nel giugno scorso.



IL VIDEO DELL’ULTIMO ARRESTO

In seguito alla nuova violazione, l’insegnante è stato quindi arrestato per la terza volta. Enoch Burke, che aveva fatto appello contro l’ordinanza, sostenendo che il giudice aveva ignorato i suoi diritti costituzionali di libertà di coscienza e di religione punendolo per essersi rifiutato di rispettare le direttive della scuola, aveva perso il ricorso. Infatti, il giudice a luglio aveva sostenuto che «non gli viene richiesto di fare più di qualsiasi altro contendente, cioè obbedire agli ordini del tribunale». Nel complesso, ha trascorso più di 400 giorni in carcere. Stando a quanto riportato dall’Irish Times, il caso sarà riesaminato l’11 ottobre, quindi fino ad allora resterà in carcere.

L’account X di Burke, che ora è gestito dal fratello Josiah, ha pubblicato il video dell’arresto. «Non volterò le spalle ai miei studenti. Ho diritto al mio lavoro. Ho il diritto di lavorare qui. Ho il diritto di essere qui e di non dire agli studenti che devono prendere dei bloccanti per la pubertà», ha dichiarato l’insegnante mentre veniva fatto accomodare sul sedile posteriore di un’auto della polizia. Tra l’altro, lo si sente anche criticare gli agenti durante l’arresto: «Non avete il dovere di fare ciò che è sbagliato», ha detto loro.