Enock Barwuah, fratello del calciatore Mario Balotelli, si scaglia contro Pio e Amedeo in seguito al monologo da loro effettuato venerdì scorso durante lo show “Felicissima Sera”. L’ex concorrente del Grande Fratello Vip confida a “Fanpage.it” il suo stato d’animo sui concetti espressi dal duo comico pugliese: “Le parole contano quanto le intenzioni – afferma –. Il termine ‘ne*ro’ ha un solo significato. Non puoi fare un complimento insultando una persona. È una parola dispregiativa, stai dicendo a una persona che è sporca”.
Per poi aggiungere: “Ognuno di noi ha una storia o ricordi spiacevoli legati a questo termine. È una parola grave. Ma quello che mi spaventa di più è che in televisione sia stato consentito a due persone, miei amici tra l’altro, di parlarne in questi termini. Che cosa vogliamo fare, creare una generazione che si senta libera di andare in giro per strada a utilizzare certi termini? Non ho intenzione di far rivivere a mia figlia quello che ho passato io quando andavo in giro e mi chiamavano ‘ne*ro di m…’. È un termine da abolire, esattamente come la parola ‘fro*io'”.
ENOCK BARWUAH VS PIO E AMEDEO: “CI SONO RIMASTO MALE”
Sulle colonne di “Fanpage.it”, Enoc Barwuah ha lasciato dunque trasparire tutta l’amarezza provata nel vedere (e sentire) sdoganato un termine per cui lui ha tanto sofferto in passato: “In America – ha detto – nessuno si sarebbe mai permesso di fare un discorso del genere. È una cosa molto grave quella che stanno facendo, è autorizzare le persone a utilizzare certi termini. Ma stiamo scherzando? Spiani la strada a una sorta di liberi tutti e non va bene”. Il fratello di Mario Balotelli ha infine ammesso di non avere sentito dopo lo spettacolo i suoi amici Pio e Amedeo “perché ci sono rimasto male. E se anche avessi scritto loro, non sarebbe cambiato nulla. Un anno fa eravamo nelle piazze per combattere il razzismo con il Black Lives Matter. Meno di un anno dopo siamo qua a dire che ‘ne*ro’ è normale. Pio e Amedeo hanno sbagliato l’argomento sul quale fare ironia. Da piccolo sono stato picchiato da quelli che mi chiamavano ‘ne*ro’. Su questo tema non c’è nulla da scherzare”.