Enrica Bonaccorti: “Operata al cuore e con quattro bypass. Ecco come sto”

Enrica Bonaccorti, a “Storie di donne al bivio”, racconta l’ultimo momento difficile vissuto: “Ho attraversato un bivio estremo proprio perché da una parte sono qui e dall’altra parte non c’ero più. Però è andato tutto bene. È successo senza un sintomo, senza nessuna avvisaglia. Il cuore è veramente ingannatore. Io ero andata a fare dei controlli ad un rene. Mi hanno fatto una piccola operazione al rene, mi hanno tolto due calcoli, che sarà mai. E però, guardandomi dentro così, hanno visto che il cuore stava male e allora hanno deciso… Dovevo subire un’operazione importante, ma è andato tutto bene. Ho quattro bypass. Sarebbero serviti quattordici stent, ma non c’era proprio spazio. Quattro bypass e per otto ore il professor Massetti mi ha tenuto il cuore in mano. Insomma, insieme al dottor Lauria sono stati meravigliosi. Tutti lo sono stati”. La giornalista, ora, sta meglio anche se un po’ più fiacca.



Tra i bivi vissuti da Enrica Bonaccorti, quello dell’aborto: “Nel 1987 accade che io mi accorgo di aspettare un bambino e che invece nessuno sapeva. Io l’ho voluto dire in modo molto semplice ai miei amici della famiglia, del pubblico, con cui mi sentivo veramente in grande comunione. E l’ho detto proprio quando mancavano 30 secondi alla fine, per cui senza dare la possibilità di parlare, di reagire in un certo modo così, dissi: ‘Se mi vedrete ingrassare, la ragione è questa’ perché ero già ingrassata di 8 kg. E l’ho detto perché era una trasmissione molto familiare. Io, che ero la padrona di casa, non potevo non dirlo. La trasmissione si chiamava ‘Pronto chi gioca‘. Era un bel programma, mi ricordo quasi uno per uno tutti i ballerini, per quanto erano bravi”.



“L’aborto? Non era destino”

Dopo l’annuncio della gravidanza in diretta, Enrica Bonaccorti visse il dramma dell’aborto, come racconta a “Storie di donne al bivio”: “Mi stavo cambiando un vestito e vidi tutto sangue. Insomma, cominciai a perdere il bambino. Mi portarono via con l’ambulanza e mi portarono in una clinica dove rimasi per, non so, una settimana o una cosa del genere. Dopodiché mi portarono a casa e lì a casa, mentre io ero ferma, immobile nel letto, il bambino si perse. Si perse e per cui io rimasi fuori dalla televisione un mesetto, in cui mi sostituì Magalli. Poi ho ripreso il mio lavoro. Quel bambino sarebbe stato il mio primo figlio maschio. Sarebbe nato in una situazione complicata. Non voglio dire ‘meno male’, ma insomma credo che ci sia stato un destino superiore”.



Lì per lì la conduttrice era “nella disperazione. Scrissi una poesia lunga che parlava di questo bambino che gli avrei portato in braccio come una medaglia. Mi ricordo che finiva così. Poi, però, ragionando su tutta la situazione, con il padre che non andava bene e mi sono detta ‘Meno male che non è nato questo bambino’. Voleva dire che non doveva nascere per permettere alla situazione di evolvere in modo non condizionato”.

Enrica Bonaccorti: “Charles di Borbone il mio amore pulito”

Dopo la fine del suo precedente rapporto, Enrica Bonaccorti incontrò il principe di Borbone, per cui lasciò il lavoro: “Ero proprio innamorata. E lo era molto anche lui. Per cui è venuto tutto molto naturale. Io a volte mi meravigliavo che un ragazzo così bello, più giovane di me, fosse davvero innamorato. Aveva 13 anni meno di me. Dicevo, ma come è possibile che sia così innamorato di me? Invece mio zio mi disse ‘Guarda che io ho visto raramente un uomo così tenero come ti guarda, come ti aspetta’. E devo dire che ho avuto molta fortuna nella vita. Per cui, ecco, io ricordo con amore infinito, ovviamente Giacomo, che è stato il mio ultimo compagno per oltre 20 anni, ma prima c’era stato Charles, il principe di Borbone, che mi ha regalato il senso dell’amore pulito, perfetto, sempre con i sorrisi”.

Con Charles di Borbone, racconta Enrica, “non abbiamo mai litigato una volta in quasi quattro anni, mai litigato. Poteva ordinare per me a ristorante perché avevamo gli stessi gusti. Era stato un incontro un po’ fiabesco. L’ho conosciuto a Roma. È stata una cosa da adolescente nonostante io avessi 43 anni. Io non sapevo neanche che fosse principe. Non potevo farmi vedere con lui perché ero una donna di spettacolo. Noi ci eravamo lasciati quando l’ho presentato alla moglie”. Gli ultimi vent’anni anni della sua vita, Bonaccorti li ha vissuti con Giacomo: “Se devo parlare d’amore, devo parlare di Giacomo. Insieme a Verdiana sono stati i due pilastri degli ultimi vent’anni. E poi molto legati fra loro. Il padre che avrebbe voluto avere Verdiana…”. Con Michele Placido, invece, c’è stata “qualcosuccia”, rivela. Nei prossimi anni, Enrica Bonaccorti racconta che vorrebbe solo “avere solo buone notizie che riguardino mia figlia e mio nipote”.