Questo pomeriggio, a partire dalle 16.25, torna sugli schermi di Rai 1 “Italia Sì!” e lo fa in una veste parzialmente rinnovata: il talk show del sabato condotto da Marco Liorni non avrà più tra i suoi opinionisti Rita dalla Chiesa ed Elena Santarelli, mentre tra le new entry ci sarà invece Enrica Bonaccorti. Riflettori puntati dunque sulla 70enne paroliera, attrice e anche conduttrice tv che farà parte dei “saggi” e nemmeno un mese fa era stata ospite di “Io e Te” di Pierluigi Diaco, anticipando questo suo ritorno sul piccolo schermo: in quella circostanza la 70enne ex compagna di Renato Zero aveva raccontato di essere affetta da prosopagnosia dal momento che non è in grado di riconoscere spesso i volti delle persone, aggiungendo anche di essere oramai una sorta di isolata totale. “Se ho avuto successo è perché mi piaceva sempre quello che facevo” ha confessato a Diaco parlando del suo passato e poi, proiettandosi già al futuro, ha aggiunto che però non sa se è ancora in grado di condurre dei programmi tutti suoi dal momento che sarebbe molto tranchant con i suoi ospiti. “Comunque il futuro non mi fa paura, io vivo giorno per giorno” aveva chiosato al termine di quell’intervista.
ENRICA BONACCORTI, IL SUO COMMENTO SULLA VICENDA DI COLLEFERRO
E negli ultimi giorni anche Enrica Bonaccorti, da sempre attenta ai fatti di stringente attualità, ha commentato l’episodio di cronaca nera che ha visto protagonista suo malgrado a Colleferro il giovane Willy Monteiro Duarte. Riflettendo sul fatto che i ragazzi ritenuti responsabili dell’efferato crimine non dovrebbero vedersi imputata l’aggravante razzista, la 70enne ligure ha detto la sua e si è mostrata in disaccordo con la decisione degli inquirenti: “Hanno tolto l’aggravante, ma visti gli individui e le loro idee, niente mi toglie dalla testa che, vedendo intervenire un ragazzo di pelle scura, si sono scatenati di più fino a ucciderlo” ha scritto nel suo post a cui ha allegato una foto della vittima e dei suoi presunti aggressori, chiosando poi con un cuore e dicendo del povero Willy che era “un bravo ragazzo”. Peraltro il suo post ha generato diverse reazioni, la maggior parte delle quali condividevano il pensiero della Bonaccorti anche se non sono mancate voci che dissentivano in merito al tema dell’aggravante razzista.