Enrica Bonaccorti è intervenuta in qualità di ospite a “Verissimo”, trasmissione di Canale 5 condotta da Silvia Toffanin, in occasione della puntata di oggi, sabato 10 aprile 2021. “Mia mamma era severa, voleva solo che studiassi – ha asserito -. Voleva che mi laureassi, ma al primo anno d’università ho iniziato a recitare e la mia vita ha subìto una svolta. Da bambina ha scritto numerosi pensierini ed è “qualcosa che io vorrei fosse fatto da tutte le maestre d’Italia”.



Dai suoi diari sono stati tratti due brani dell’immenso Domenico Modugno, “La lontananza” e “Amara Terra Mia”. La prima canzone riguarda un amore impossibile, un ragazzo che frequentava Medicina e giocava a tennis: oggi non c’è più, ma è rimasto nel suo cuore per tutta la vita. Poi, la frequentazione artistica con Domenico Modugno: “Era una pila, era una ricarica naturale. Per me lui era la vita, non poteva morire. Quando morì io ero a Los Angeles e mia madre mi annunciò la notizia della sua scomparsa. Non ci credevo”. Oltre al dramma della perdita di un bambino quando era incinta, la Bonaccorti ha parlato della figlia Verdiana: “L’ho cresciuta da sola, mio marito se n’è andato di casa quando la piccola aveva undici anni”. La storia con Renato Zero? “Era il mio angelo con le spalle larghe, avevamo vent’anni”. (aggiornamento di Alessandro Nidi)



ENRICA BONACCORTI E GLI INFLUENCER

Ci sarà anche Enrica Bonaccorti tra gli ospiti di questo pomeriggio di Verissimo, la trasmissione del sabato di Canale 5 condotta da Silvia Toffanin. La celebre conduttrice si racconterà a cuore aperto, parlando della sua vita privata e della lunga carriera costellata da tanti successi. Nell’ultimo periodo Enrica è spesso ospite della trasmissione di Rai1, Storie Italiane, nei panni di attenta opinionista delle vicende che riguardano la stretta attualità. Nelle passate settimane la Bonaccorti, molto attiva anche sui social, aveva affrontato il tema scottante delle influencer e Vip sempre più spesso all’estero, in posti da sogno, nonostante il periodo di “clausura”. Postando su Instagram una foto di Taylor Mega – solo una delle tante influencer coinvolte nella polemica – la popolare conduttrice aveva commentato: “Non li applaudo, ma non me ne sento minimamente offesa, e se è dimostrato che questo rientra nel loro ‘lavoro’, cosa rimane? Una condanna morale? Un giudizio estetico? Una critica al cattivo gusto?”, si era domandata. Alla fine però era giunta ad una magra consolazione, con tutti i rischi di poter essere fraintesa per le sue parole: “A me pare che schierarsi dalla parte degli indignati con i toni esasperati che sento, significhi soprattutto dimostrare, e addirittura sdoganare, uno degli aspetti meno nobili e più frenanti del nostro Paese: l’INVIDIA”, aveva detto, accendendo il dibattito sulla questione.



ENRICA BONACCORTI E LA CONFESSIONE SULLE MOLESTIE

E sempre con il rischio di poter essere fraintesa, nei mesi scorsi Enrica Bonaccorti si era lasciata andare ad una dichiarazione che aveva inevitabilmente fatto discutere. Sempre ospite alla trasmissione Storie Italiane, la conduttrice oggi ospite di Verissimo si era ritrovata a commentare la delicata vicenda della giovane Giada Vitale, ragazza abusata da un sacerdote ora condannato. Spiazzando tutti l’opinionista del programma di Eleonora Daniele si era resa protagonista di una confessione poi ripresa dai maggiori organi di stampa tra cui Corriere della Sera: “Ho avuto anch’io esperienze di questo genere ma non ne ho mai parlato prima d’ora”. Un episodio che la conduttrice aveva voluto condividere solo dopo molti anni: “Di esperienze negative ne ho avute molte dagli 8 ai 19 anni e da quando ho iniziato a lavorare avrei molti altri episodi da raccontare”, aveva aggiunto. Nonostante i brutti ricordi, però, aveva aggiunto: “Non sono rimasta traumatizzata per le mie brutte esperienze”, questo perché essendo figlia di una certa cultura, all’epoca dei fatti alcune cose venivano quasi date per scontate. Le sue parole erano state accolte da un fitto silenzio e la stessa Enrica Bonaccorti si era poi detta in qualche modo pentita di averle pronunciate, “perché ora i giornali ci ricameranno sopra”.