Enrico Beruschi, chi è e carriera: Drive In e il sodalizio con Margherita Fumero
Attore e storico cabarettista di Drive In, Enrico Beruschi ha fatto della comicità la sua cifra stilistica e grazie ad essa ha ottenuto un grande successo, in tv e anche a teatro. Nato a Milano, classe 1941, la sua carriera è in realtà iniziata nella Galbusera, azienda per la quale ha lavorato per 15 anni come ragioniere e vice direttore commerciale. La vocazione per lo spettacolo era però già nell’aria e, così, nel 1972 approda al Derby Club di Milano, lasciando due anni dopo il suo precedente lavoro e dedicandosi al cabaret professionistico.
Il vero e proprio boom viene raggiunto negli anni ’80, quando Enrico Beruschi diventa uno dei protagonisti di Drive In, trasmissione di grande successo in cui ha proposto gag e personaggi divertenti diventati presto iconici; nel programma ha anche spesso recitato in diversi siparietti al fianco dell’attrice Margherita Fumero, con cui ha spesso lavorato in coppia e che interpretava il personaggio iconico della moglie gelosa. Il duo artistico ha lavorato insieme anche a teatro, altra passione dell’attore alla quale si è dedicato per tutti gli anni ’90 e 2000.
Enrico Beruschi tra cinema, televisione e le mancate occasioni di rilancio
Ma Enrico Beruschi è diventato attore anche nel cinema: dopo alcune commedie tra gli anni ’70 e ’80, arrivano le grandi occasioni con Mario Monicelli, che l’ha diretto nel film del 1977 Un borghese piccolo piccolo e, più avanti, nel 1995 in Facciamo paradiso. Dal teatro e il cinema alla televisione, Beruschi è stato anche il volto simbolo del film tv del 2002 Gian Burrasca, oltre ad aver ricoperto un ruolo nella serie Elisa di Rivombrosa tra il 2003 e il 2004; inoltre, nel 2022 è tornato a lavorare al fianco di Ezio Greggio, in sostituzione di Enzo Iacchetti alla conduzione di alcune puntate di Striscia la Notizia.
Enrico Beruschi ha sicuramente vissuto a 360° la televisione dell’epoca, diversa da quella di oggi. In un’intervista al Corriere della Sera rilasciata nell’ottobre 2024, il comico aveva spiegato come si è evoluta la tv tra ieri e oggi ammettendo amareggiato di non aver più ricevuto chiamate né occasioni di rilancio: “Forse sono fuori registro. La nostra era una tv fantasiosa, per qualcuno “piccante”, in verità se la guardi ora è una clausura, è ingenua“.