Enrico Brignano torna al cinema con “Una commedia pericolosa” e nei teatri con lo show “Ma diamoci del tu”.
Un 2022 di grandi impegni per l’attore e comico romano che ha accettato di lavorare ancora una volta con Alessandro Pondi, sceneggiatore di cinepanettoni e aiuto di Mario Monicelli. Un film che l’attore romano ha deciso di girare per un semplice motivo come ha raccontato a ilmessaggero.it: “mi è sembrata una commedia divertentissima, a cavallo tra spy-story e love-story. Ma quando mi hanno offerto di interpretarla ho domandato: Sicuri di volere proprio me?, anche se la proposta mi pareva bellissima”.
A convincere Enrico Brignano è anche la possibilità di interpretare un personaggio davvero diverso dai soliti: “nei miei 40 anni di carriera non ho mai fatto un personaggio simile. Qualche poliziotto sì, ma non un solo 007, nemmeno da ridere come questo. E il mio Maurilio è un tipo particolare, spia i vicini ma è un uomo fragile che all’amore preferisce la solitudine finché non incontra la hostess”.
Enrico Brignano dopo la pandemia è cambiato tutto
L’avvento del Covid e della pandemia ha cambiato tutti noi, ma anche gli artisti e il mondo dello spettacolo. Lo sa bene Enrico Brignano che ha confessato: “oggi, per noi comici, far ridere il pubblico è diventata una grande responsabilità: abbiamo il compito di risollevare gli animi dopo il Covid, mentre infuria il conflitto, si prospetta il caro-bollette, la siccità è all’orizzonte e il buco nell’ozono sta ancora là”. Una grande responsabilità che il comico romano sente sulla sua pelle, ma che vive cercando sempre di dare il meglio: “facendo il mio lavoro con il massimo impegno e accettando ad esempio che i miei spettacoli vadano in tv, in modo da essere visto anche da chi non ha i mezzi per comparsi il biglietto”.
Parlando poi di televisione ha confessato: “fare tv oggi è rischioso perché ci sono in giro troppe trasmissioni-spazzatura. La programmazione è diventata schizofrenica, legata alla politica, cioè a chi è di turno nella stanza dei bottoni. La qualità del prodotto è scaduta e si cerca solo il litigio per fare ascolti”. Infine parlando di famiglia, Brignano ha raccontato come si sente ad essere diventato papà a 50 anni: “omiei figli Martina, 5 anni e mezzo, e Niccolò di 15 mesi (avuti dalla moglie Flora Canto, ndr) mi hanno cambiato la vita, oggi averli accanto è una gioia indescrivibile. Passo con loro tutti il tempo che posso, ci gioco tanto. Ieri abbiamo visto il cartoon Frozen tutti stretti nel lettone. E quando la bambina ha capito che la voce del pupazzo di neve Olaf è la mia, beh mi sono emozionato”.