Il programma di Rai Due, I Fatti Vostri, ha ospitato stamane Enrico Derflingher, chef italiano che ha cucinato per la famiglia reale inglese e per Re Carlo III. Aveva solo 26 anni quando ha partecipato ad una selezione apposita: “Era una selezione organizzata dall’ambasciata italiana a Londra e si pensava di andare a lavorare proprio per l’ambasciata”. Invece la prima cucinata è stata fatta a Kensington Palace: “E’ stato come vivere un sogno quando sono arrivato per primo. Quando l’ambasciatore me l’ha detto la sera prima sono rimasto scioccato, pensavo di vivere un sogno”. Un giorno Re Carlo III aveva invitato Enrico Derflingher negli orti: “Lui aveva questi orti bellissimi dietro la residenza e dico sempre che è stato lui a inventare il km zero, era tutto coltivato biologicamente. Lui passava molto tempo in mezzo alla natura, fra orti e piante. Una volta per colpa di una passeggiata un po’ lunga ha fatto tardi con il primo ministro Thatcher. Lui mi stava spiegando tutto quello che aveva negli orti poi quando siamo usciti dall’orto il primo ministro mi ha fulminato con lo sguardo”.



Sugli spaghetti Enrico Derflingher ha aggiunto: “Lui adora l’Italia, veniva sempre in Toscana ed è stata una scelta quella di avere uno chef italiano, e in un’occasione gli ho insegnato come mangiare gli spaghetti e poi sono riuscito a proporli in un pranzo ufficiale, ed è stato un caso raro visto che lì c’è l’etichetta di non spostarsi. Gli ho fatto mangiare anche la pizza e poi facevo sempre delle bruschette con i pomodori e l’olio di oliva italiano. Ho introdotto un po’ della nostra cucina italiana come cannelloni, ravioli, lasagne. In un grande castello la cucina è sempre il cuore dove si va, un po’ come il bar”.



ENRICO DERFLINGHER: “WILLIAM MI FACEVA DEI DISEGNI SUL CIBO…”

Sui disegni di William: “Mi faceva dei disegni quando voleva qualcosa da mangiare particolarmente”. Di nuovo su Re Carlo III: “Lui aveva l’hobby della pesca dei salmoni in Scozia a volte anche con la regina madre poi io li affumicavo e lui poi li distribuiva ai suoi amici delle case reali”.

“Il re amava molto le torte salate – ha proseguito Enrico Derflingher – e stasera cucineranno sicuramente una delle mie ricette. Comunque nei banchetti ufficiali se lui si alza tutti si devono alzare, il banchetto è finito”. In chiusura un retroscena: “Avevo cucinato un risotto che era piaciuto molto alla Regina e quindi mi chiamò in privato e mi chiese cosa volessi in regalo e scelsi la pentola dove avevo cucinato quel risotto”.