Mondo della politica in lutto: è morto l’ex ministro Enrico Ferri. Aveva 78 anni ed è scomparso nelle scorse ore in quel di Pontremoli, noto comune toscano in provincia di Massa-Carrara. Grande politico, ma anche magistrato, viene ricordato in particolare per aver imposto il limite orario di chilometri sulle autostrade italiane alla fine degli anni ’80, quando ricopriva l’incarico di ministro dei Lavori Pubblici, e proprio per via di quella norma era stato ribattezzato il ‘ministro dei 110 all’ora’. Esponente del Psdi, il Partito Socialdemocratico italiano, è stato anche con Forza Italia e l’Udeur, ricoprendo in carriera il ruolo di deputato ed europarlamentare.
Inoltre, è stato il sindaco del suo paese, Pontremoli, fino al 2004. Gianfranco Rotondi, storico forzista ed ex Dc, ha commentato la scomparsa dell’ex ministro con tali parole: “Mi addolora la scomparsa di Enrico Ferri, gentiluomo della politica e della magistratura, ministro dei Lavori Pubblici, socialdemocratico idealista e grande amico della migliore Democrazia Cristiana”.
ENRICO FERRI E’ MORTO: IL RICORDO DI ROTONDI E PAITA
“Fu amico di Fiorentino Sullo – ha proseguito Rotondi – e fu il solo, venti anni fa, ad accettare di commemorarlo rompendo il silenzio che circondava una delle figure più scomode della prima Repubblica”. L’esponente di Forza Italia ha poi espresso “al figlio Cosimo, collega parlamentare, le condoglianze mie personali e della fondazione ‘Fiorentino Sullo’ che ho l’onore di presiedere”. Simile il pensiero di Raffaella Paita, presidente della Commissione Trasporti della Camera: “La notizia della scomparsa di Enrico Ferri – le sue parole riportate da RaiNews.it – ci addolora molto, non solo per le qualità umane delle persona ma anche perché con lui se ne va una figura fondamentale per la cultura della sicurezza stradale in Italia. Ferri, da politico di grande spessore, trovò il coraggio per andare controcorrente e introdurre quella che fu una vera e propria rivoluzione, ovvero il limite dei 110 km/h in autostrada”.