Enrico Fierro è morto: il giornalista e scrittore si è spento all’età di 69 anni dopo una breve lotta contro una malattia che l’aveva recentemente colpito e contro cui, purtroppo, non è riuscito ad avere la meglio. La sua dipartita, comunicata dalla famiglia, è avvenuta a Roma, ma Fierro era originario della città di Avellino, dove nacque il 23 novembre 1951: proprio fra una manciata di giorni avrebbe festeggiato il suo compleanno numero 70.
Per quanto concerne la sua carriera, essa è stata costellata di collaborazioni varie con giornali e periodici: si va da “La Voce della Campania” a “L’Espresso” e “Avvenimenti”. Tuttavia, viene ricordato con particolare enfasi il suo periodo trascorso nella redazione de “L’Unità”, per la quale ricoprì l’incarico di inviato speciale dall’Albania negli anni della crisi del Paese e poi dal Kosovo, per documentare la guerra per tutti i suoi lettori. In seguito era approdato tra le fila de “il Fatto Quotidiano”, sino ad accasarsi, soltanto un anno fa, al “Domani”.
ENRICO FIERRO È MORTO: MILITÒ ANCHE TRA LE FILA DEL PCI
Prima di dedicare la sua esistenza al giornalismo, Enrico Fierro militò tra le fila del Pci. Poi, la sua carriera prese appunto un’altra direzione, che lo condusse alla popolarità anche all’estero, visto che apparve sull’Herald Tribune, sul New York Times e sulla Cnn. Peraltro, poco più di dieci anni fa vinse il Globo d’Oro, il Premio Borsellino e il Premio Itaca, oltre al premio Gerbera Gialla per il giornalismo, attribuitogli dall’associazione Antimafia.
Sul web non si contano i messaggi di cordoglio: “Addio a un grande giornalista”, “Ci mancherà”, “Brutta notizia”. Peraltro, Fanpage ha riportato le parole di Mimmo Lucano, ex sindaco di Riace: “Oggi è un giorno triste. Su una nuvola sta salendo verso il cielo il mio amico Enrico Fierro. Quanto ti voglio bene, Enrico, non riesco a credere che non ci sei più, ti porterò sempre nel cuore”. Ricordiamo che soltanto lo scorso luglio Fierro aveva portato in scena lo spettacolo teatrale “Riace Social Blues”, imperniato proprio sulla vicenda vissuta dal primo cittadino.