Il segretario del Pd Enrico Letta, come noto, è il candidato ufficiale del Centrosinistra per le prossime Elezioni Suppletive alla Camera nel collegio uninominale di Siena: nel presentare però ufficialmente il simbolo e la candidatura presso la Corte d’Appello di Firenze un elemento più di tutti balza subito all’occhio, ovvero la mancata presenza del simbolo “Pd”, niente simboli in generale per i partiti della coalizione a sostegno di Letta. L’unico elemento grafico – rivela “Repubblica” – è una scritta bianca “Con Enrico Letta” su sfondo rosso: insomma, un simbolo nuovo che “rompe” una tradizione importante, specie nei partiti della sinistra in toscana normalmente molto radicati.



Le polemiche nelle scorse settimane per la candidatura del segretario Dem nel collegio della città simbolo della crisi Pd – sulla Banca Mps – non si sono ancora esaurite e ora vengono “rinfocolate” dalla novità piuttosto insolita di una candidatura senza simboli dei partiti. «Ci sta, è un collegio uninominale», si difendono nel Pd toscano; è certamente un modo per aggregare più consensi possibili, ma ciò significa che comunque il Csx non si considera in netto vantaggio in quella che era un tempo “terra” di assoluta “conquista rossa”.



LETTA-SIENA, LA FRECCIATA DI SALVINI

«Io ne sono contento, e lo dice uno che è affezionato sia al simbolo che al partito. Quando si decide di fare un progetto nuovo, che superi sia un solo partito che una somma di partiti ma voglia andare oltre ed aprirsi a tutti, qualcosa di nuovo davvero, serve un qualcosa di diverso in cui tutti possano riconoscersi», spiega all’Ansa il segretario provinciale Andrea Valenti. Ma la scelta di Letta non convince l’intero Centrosinistra, a cominciare dall’entourage attorno Matteo Renzi, «Vi ricordate le polemiche per le Leopolde di Renzi senza bandiere Pd?». Ancor più dura è la frecciata lanciata dal leader della Lega Matteo Salvini, che nel collegio di Siena schiera assieme all’interno Centrodestra l’imprenditore Marocchesi Marzi: «Rimandiamolo a Parigi, sarò a Siena ogni giorno» a cominciare da lunedì 6 settembre quando la Lega presenterà la proposta sul rilancio di Mps, dopo le parole dello stesso Letta nell’ultima sua uscita pubblica, «È fondamentale che il governo incontri sindacati e istituzioni». Chiosa l’ex Ministro dell’Interno, ancora sulla scelta di Letta, «Il centrodestra ha scelto per Siena un candidato di Siena, un imprenditore del vino, orgoglioso della sua squadra e della sua città. La sinistra invece candida il segretario del partito che ha distrutto storia e patrimonio del Mps e, per la vergogna, si presenta senza il simbolo del Pd». A stretto giro arriva la replica stessa del Segretario dem, con un tweet online con tanto di foto del nuovo simbolo: «Scelto per privilegiare allargamento e spirito di coalizione. E Salvini che annuncia una nuova calata, con visite in ogni comune del collegio? Bene. Come già l’anno scorso alle regionali in Emilia e Toscana».