Enrico Letta ribadisce la sua tesi: «Dalla pandemia si esce a sinistra». Il segretario del Partito Democratico non ha dubbi, un’opinione rinvigorita dai risultati delle elezioni in Germania. L’ex premier ha parlato di «risultato clamoroso» ai microfoni de La Stampa: «Hanno prevalso i valori di solidarietà, i diritti del lavoro, l’attenzione al sociale e alla riduzione delle disuguaglianze».
Secondo Enrico Letta il prossimo cancelliere sarà Scholz,bravo a suo avviso a strappare alla Cdu l’eredità positiva dell’era Merkel, che ha rimesso al centro un progetto europeista forte, alla base del Next Generation Eu. Netto il giudizio sulla Cdu: «Paga la sua svolta a destra con una sconfitta drammatica e il minimo storico dei consensi». Secondo il dem, però, la Germania esce più fragile dal voto: «Uno scenario nuovo anche a livello europeo, che apre prospettive interessanti per l’Italia nella costruzione dei nuovi equilibri».
ENRICO LETTA: “MIO IMPEGNO È FARE COME SCHOLZ”
«Il mio impegno è fare come Scholz: progressisti nei valori, radicali nei comportamenti e riformisti nel metodo», ha aggiunto Enrico Letta. Nel corso della lunga intervista al quotidiano torinese, il segretario dem ha inserito l’aumento del salario minimo tra gli obiettivi della legislatura, citando tra le proposte di casa Pd anche la riduzione delle tasse sul lavoro, il salario di ingresso per i giovani e nuove protezioni per i lavoratori.
Il risultato delle elezioni in Germania ha rafforzato l’ottimismo di Enrico Letta, pronto a sfidare il centrodestra: «È totalmente falsa la narrazione di chi considera ineluttabile la vittoria di Salvini e Meloni». Una battuta anche sulle imminenti elezioni amministrative: «La sfida si gioca su diritti civili, questione sociale e sostenibilità ambientale, che sono tre facce della stessa medaglia e il Pd è l’unico che può tenerle insieme. Se la partita è giocata bene, il mio Pd può vincerla».