Enrico Letta crede nella rimonta sul centrodestra. A poco più di due settimane dal voto, il segretario del Partito Democratico è pronto alla remuntada e continua a mettere nel mirino la frontrunner del voto, ovvero Giorgia Meloni. Intervenuto ai microfoni di Piazzapulita, l’ex primo ministro ha ribadito: “Sto attaccando troppo Giorgia Meloni? Ma io penso che ci sia un grande pericolo per l’Italia…”.
Parole che non sono passate inosservate al padrone di casa Corrado Formigli. “Anche per Silvio Berlusconi si diceva la stessa cosa, si diceva che ci sarebbe stata la dittatura, che poi non c’è stata”, la puntualizzazione del giornalista. Ma Enrico Letta ha continuato sulla sua linea: “Io penso che quegli anni siano stati molto negativi. Per quanto riguarda la Meloni, lei fa come Orban, fa del vittimismo tipico della destra”.
ENRICO LETTA TRA MELONI E M5S
Nel corso del suo intervento a La7, Enrico Letta ha ribadito che non ci sono margini per governare con Giorgia Meloni – “con lei non governerò mai” – ed è tornato sull’esecutivo Draghi: “Il Partito Democratico a un certo punto è stato costretto ad andare al governo sennò saltava tutto. Noi adesso andiamo al voto, o vincono loro o noi, se vinciamo noi governiamo noi, se vincono loro governano loro, non siamo la protezione civile del Paese”. Enrico Letta è tranchant sul punto: “Chi lascia intendere che la prossima legislatura sarà come la precedente, che chi vince litiga e poi arriva Mario Draghi, dice una grossa minchiata”. Per il leader dem non ci sono alternative all’orizzonte: “Questa volta o vincono loro o vinciamo noi, se vincono loro vinceranno loro. Fare intendere che litigheranno e si sistema tutto è sbagliato. Chi vincerà avrà una larga maggioranza e governerà”. Poi Letta è tornato sugli ex alleati del Movimento 5 Stelle e si è detto sicuro: la caduta del governo Draghi era legata all’esigenza “di rifarsi una verginità”.