«Chi me lo ha fatto fare? Il senso che il Paese è in una fase di ricostruzione, ho avuto questa percezione. Ho visto questo governo così largo e ho visto il senso della ricostruzione del Paese, quando mi hanno chiesto di tornare l’ho fatto. Chi mi ha convinto? Tante persone, ma alla fine mi sono convinto io», così Enrico Letta ai microfoni di Stasera Italia sul suo ritorno alla segreteria del Partito Democratico.
Enrico Letta ha poi parlato del giudizio di Giorgia Meloni sulle sue proposte: «Dice che sono lunari? Non sono d’accordo con quello che dice lei. Condivido il giudizio di stima nei suoi confronti, è una donna veramente tosta, in politica è giusto che ce ne siano, ma abbiamo idee molto diverse. Non penso di avere proposte lunari. La mia principale proposta è la dote per i 18enni e non è lunare. Quelli che non hanno la possibilità di mettersi a studiare o di avere un percorso proprio ricevono una mano. I giovani sono stati i più colpiti dalla pandemia, gli abbiamo chiesto di sacrificarsi per salvare gli anziani. Dobbiamo dargli la possibilità di fare il percorso che altri hanno avuto la possibilità di fare. Sono rimasti chiusi in casa, hanno faticato con tante difficoltà».
ENRICO LETTA: “IO E SALVINI? DA APPREZZARE LO SFORZO CHE STIAMO FACENDO”
Dopo aver parlato della crisi della natalità in Italia, soprattutto se confrontata al boom francese – «I francesi integrano dall’immigrazione e hanno una politica fiscale per la quale la famiglia numerosa viene aiutata, noi in Italia abbiamo finalmente introdotto l’assegno unico per i figli. Questo provvedimento inizierà ad aiutare un po’ sul modello francese» – Enrico Letta ha parlato del continuo botta e risposta con Matteo Salvini: «Siamo alternativi ed è evidente che alle prossime elezioni saremo in contrasto. Oggi sentiamo tutti e due la responsabilità sulle spalle di far sì che questo governo sia un successo, che le vaccinazioni funzionino, che le riaperture avvengano bene, che il turismo funzioni e che le riforme che dobbiamo fare ci siano. Sembriamo due che si punzecchiano in continuazione, ma la verità è che le differenze tra di noi sono tante. Bisognerebbe apprezzare lo sforzo che stiamo facendo per cercare di aiutare il nostro Paese in un momento così difficile. I risultati si stanno vedendo – ha sottolineato Enrico Letta – le vaccinazioni funzionano, le riaperture stanno avvenendo e conto che l’estate sia un’estate di boom turistico importante».
ENRICO LETTA: “GOVERNO DRAGHI SIA QUELLO DELLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA”
Enrico Letta è poi tornato su un’altra proposta molto divisiva, ovvero quella del voto ai 16enni: «Noi costruiremo una Università democratica per aiutare a crescere, a imparare, a stare nelle istituzioni. Il motivo per cui chiedo il voto ai 16enni e ai 17enni, e di fare votare al Senato a partire dai 18 anni, è perché il nostro Paese ha un elettorato molto anziano, perché il nostro Paese è molto anziano. La nostra società è costruita attorno sempre più agli anziani, oggi i giovani sono diventati una piccola minoranza». Collegandosi al mea culpa di Luigi Di Maio sulla gogna, Enrico Letta ha parlato del dossier giustizia: «Posso dire che Di Maio ha avuto coraggio, è stato bravo, apprezzo il suo gesto. Il governo Draghi dà una grande opportunità all’Italia proprio sulla riforma della giustizia: noi siamo per fare di questo governo il governo che riforma la giustizia italiana, dopo 30 anni di scontro politico sono rimaste macerie. L’Europa ci chiede di chiudere nelle prossime settimane. Giochiamocela questa partita, perché non è possibile che la giustizia italiana sia in quello stato».