Enrico Letta mira a un restilyng del Partito Democratico. Il nuovo segretario ha segnato un cambio di passo sulla parità di genere ed ha spinto per la sostituzione dei due capigruppo, Marcucci e Delrio, con due donne. Accordo raggiunto al Senato per la Malpezzi, mentre è in corso la Bagarre alla Camera con lo scontro tra Madia e Serracchiani.



Intervenuto ai microfoni del Corriere della Sera, Enrico Letta ha sottolineato che tra le due dome non c’è alcun putiferio ed è in corso una normale discussione: «Sono due donne e si tende a raccontarla più violenta, da un punto di vista verbale, di quello che è. Alla Camera c’è un confronto tra due deputate, non volano stracci». L’ex premier ha aggiunto che Madia e Serracchiani sono due persone molto libere e non ascrivibili a questa o quella corrente: «Io ho deciso di non intervenire nella decisione perché i gruppi sono autonomi rispetto ai partiti».



ENRICO LETTA: “PD INCROSTATO DI MASCHILISMO”

Enrico Letta non ha risparmiato critiche al Pd e alla gestione precedente, sottolineando di aver trovato nel partito «una situazione incrostata di maschilismo da rompere con gesti forti». Il segretario dem ha invocato una cura choc, ricordando che negli ultimi anni ci sono sempre stati tre candidati alla segreteria tutti maschi: «Questo dimostra come ci sia un problema profondamente anchilosato e incrostato che ha bisogno di una scossa». Enrico Letta ha poi sottolineato che non ricorrerà ad alcun tipo di giochetto per aggirare la parità di genere, impegnandosi anzi per garantirla a pieno.

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