Enrico Letta presidente del Consiglio Europeo? E’ questa la suggestione che ha fatto capolino nelle ultime ore di trattative per la spartizione degli incarichi nella nuova Unione Europea che sta prendendo forma dopo il voto continentale. Un’offerta “generosa” che, stando a quanto riportato da La Repubblica, sarebbe pervenuta a Roma da Germania e Francia, e che avrebbe avuto tra gli effetti positivi quello di far uscire dall’isolamento l’Italia. Visto il posizionamento della Lega e del MoVimento 5 Stelle nei gruppi europei di minoranza, infatti, il rischio che il nostro Paese rimanga fuori dai giochi che contano è concreto. Ciononostante la risposta del governo italiano è stata negativa: tradizione vuole, infatti, che il posto di presidente del Consiglio Europeo venga occupato da un ex premier. In questo caso, spiega La Repubblica, altri nomi come Renzi, Gentiloni e Monti non erano graditi a Lega e 5 Stelle, che hanno preferito perdere quella casella piuttosto che consegnarla allo stesso Enrico Letta, oggi direttore della scuola di Affari Internazionali a Sciences Po di Parigi.



ENRICO LETTA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO EUROPEO?

Dopo aver rifiutato la proposta di avere un italiano, in questo caso Enrico Letta ma il discorso è valido per qualunque esponente del centrosinistra, come presidente del Consiglio Europeo, l’esecutivo M5s-Lega secondo La Repubblica avrebbe chiesto per sé l’assegnazione del Commissario europeo per gli affari economici e monetari, ruolo oggi rivestito dal francese Pierre Moscovici. Gelida la risposta degli altri Paesi europei:”Quel posto ad un paese sotto procedura di infrazione per debito eccessivo?“. Nel frattempo Luigi Di Maio è intervenuto sul retroscena de “La Repubblica” avente protagonista Enrico Letta e su Facebook ha scritto:”Tutta la mia solidarietà, mai venuta meno, all’ex presidente del Consiglio Enrico Letta (e sapete a cosa mi riferisco…), ma nel ruolo di commissario Ue per l’Italia no, grazie. Lo preciso perché oggi su qualche giornale viene riportata questa curiosa e bizzarra fantasia. Quindi è bene mettere subito le cose in chiaro: se dobbiamo mandare qualcuno a rappresentare il nostro Paese, ci mandiamo una persona che l’Italia l’ha sempre difesa, una persona che abbia a cuore le nostre imprese, i diritti dei lavoratori, che abbia a cuore la sanità e gli investimenti. I vari Letta e con lui Renzi, Monti e Gentiloni possono dormire sonni tranquilli. Nessuno li pensa, nemmeno gli italiani!”.

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