Enrico Letta ha tracciato la strada del Partito Democratico nella lunga intervista rilasciata a Porta a porta. Il nuovo segretario dem, ospite di Bruno Vespa, ha spiegato di essere tornato protagonista nella politica italiana per trasformare profondamente il partito ma anche la democrazia italiana: «Non sono ambizioso, dobbiamo entrare in un discorso globale sul futuro della democrazia».
Deciso a eliminare il maschilismo che ha contraddistinto il Partito Democratico, Enrico Letta ha spiegato di puntare a un partito che usi il digitale per essere più democratico, così da fare votare gli iscritti sulle questioni principali. Un modo quasi per avvicinarsi al Movimento 5 Stelle, sembrerebbe, ma l’ex premier ha precisato: «Questa sarebbe una rivoluzione e questo, sì, taglia le correnti».
ENRICO LETTA: “RENZI? LO INCONTRERO'”
Nel corso della lunga intervista a Porta a porta, Enrico Letta si è soffermato sulle alleanze del Partito Democratico: «Si può fare se il Pd è forte, è leader, e se attorno a sé ha una alleanza non solo con il Movimento 5 Stelle ma anche con altri partiti». Enrico Letta ha ribadito di puntare forte sulle alleanze, scommettendo sull’evoluzione dei pentastellati. Da questo punto di vista, l’ex premier ha ricordato che i grillini si sono già evoluti nel corso del Conte II con le scelte europee, ora la svolta può proseguire con Giuseppe Conte al timone: «Avrà la responsabilità di portarli verso una strada che sia compatibile con la nostra». In tema di alleanze, non poteva mancare un riferimento a Italia Viva e al celebre nemico Matteo Renzi: «Incontrerò Iv nei prossimi giorni come sto incontrando tutte le forze politiche. Io non ho problemi con nessuno, io ho ampiamente superato il lutto e, anzi, quando incontrerò Renzi lo ringrazierò perché senza la sua volontà di fare quel gesto io non avrei avuto la fortuna di fare questi sei anni fantastici e poi vedremo se si può fare un pezzo di strada insieme».