Enrico Letta, segretario del Partito Democratico, è intervenuto nella mattinata di oggi, lunedì 14 giugno 2021, nel corso della trasmissione di La 7 “Omnibus”, durante la quale ha effettuato una panoramica generale sulla situazione politica (e non solo) in Italia, partendo dall’analisi del lungo periodo trascorso al Governo dal suo schieramento: “Siamo stati troppo a Roma per situazioni impreviste e imprevedibili, ovvero per quello che è successo nel 2019, il Papeete, la pandemia. È stato giusto, da parte nostra, avere un atteggiamento di responsabilità in un momento straordinario”.



L’attenzione si è poi spostata sul settore della giustizia, in cui, secondo Letta, poche riforme e moltissime contrapposizioni hanno fatto sì che i cittadini dovessero scontrarsi con una giustizia lenta e inefficace e, inoltre, non arrivano investimenti dall’estero proprio perché il sistema attuale li scoraggia. “Adesso è il momento di varare la riforma della giustizia – ha asserito il leader del Pd –. Ho incontrato personalmente il ministro Marta Cartabia, caldeggiando quest’aspetto: il Governo Draghi è quello ideale per fare le riforme e superare ogni minimo interesse di parte”.



ENRICO LETTA: “ROMA? GIUDIZIO NEGATIVO SU AMMINISTRAZIONE RAGGI”

Nel corso del collegamento video con il programma “Omnibus”, Enrico Letta si è concentrato anche sul discorso relativo alle alleanze politiche, con particolare riferimento a quella con il Movimento Cinque Stelle. A tal proposito, il segretario del Pd ha asserito che “non c’è nessuna novità: io lavoro per un PD e un Centrosinistra forte, con un’identità marcata e poi nel quadro politico italiano dobbiamo costruire un’alternativa allo schieramento di Salvini e Meloni con Conte e i Cinque Stelle. Non ci sono allontanamenti o avvicinamenti, è semplicemente buonsenso”. Relativamente alle dichiarazioni di Giuseppe Conte, che ieri si è detto sicuro che Virginia Raggi sarà riconfermata sindaco di Roma, Letta, a nome del PD, ha espresso un giudizio negativo su come è stata amministrata in questi cinque anni la Capitale, sottolineando altresì che Gualtieri, dopo avere costruito il PNRR, rappresenta la persona giusta per “applicare queste importantissime novità che saranno fondamentali per Roma: sono fiducioso in un risultato positivo per lui”.

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