Se n’è parlato approfonditamente dei rumor su Enrico Letta che si dimette in seguito alla sconfitta alle Elezioni Politiche 2022. Durante la conferenza stampa che si è tenuta in queste ore, il segretario del Partito Democratico l’ha detto chiaramente, gli italiani hanno scelto la destra, ed ora alla destra spetterà governare per i prossimi anni. Mentre sul destino del PD, e soprattutto della sua leadership non lascia spazio alle interpretazioni: “assicurerò la guida del PD nelle prossime settimane” che utilizzerà per organizzare un Congresso con tutti i rappresentati del PD. Il Congresso sarà un’occasione per rilanciare il PD, “per capire cosa vuole essere il nuovo PD”, ma sarà anche l’occasione per Enrico Letta di lasciare il posto ad una nuova generazione, “al Congresso non mi ricandiderò”.
Sarebbe, insomma, arrivato il momento di “rilanciare il Partito Democratico”, ma il compito per Enrico Letta spetta “ad una nuova generazione”. Mentre sui piani del Partito Democratico per la legislatura che vede Fratelli d’Italia al primo posto, “faremo un’opposizione dura e intransigente, con tutte le nostre forze”, e continua sottolineando che l’opposizione del PD partirà “con un’idea precisa e forte, il PD non permetterà che l’Italia esca dal cuore dell’Europa”. Insomma, dopo diversi rumor Enrico Letta ha confermato che si dimette da segretario del Partito Democratico. (Agg. di Lorenzo Drigo)
ENRICO LETTA SI DIMETTE? TUTTI GLI ERRORI CHE LO SPINGONO SULL’ORLO DELLE DIMISSIONI
Enrico Letta si dimette? Il vero sconfitto di queste elezioni Politiche 2022 è sicuramente il leader del Partito Democratico. E in queste ore in tanti dentro il partito ne stanno chiedendo le dimissioni. Letta è stato il grande artefice del successo che ha portato Giorgia Meloni e il Centrodestra a stravincere questa tornata elettorale. Ha gestito con anticipo la fuga di Mario Draghi dal Governo usandola come arma di discredito contro il centrodestra, sperando di portarsi a casa un piccolo vantaggio competitivo a livello di immagine.
Ha poi cercato di costruire il campo largo della sinistra. Ma è riuscito a fare scappare tutti, da Renzi a Calenda. Ha poi pensato bene di mandare un grande “vaffa” a Conte: “mai con chi ha fatto cadere il Governo Draghi!”. E così si è trovaro solo soletto, in compagnia di qualche cespuglio ingombrate come +Europa della Bonino e la sinistra/Verdi di Fratoianni e Bonelli. Ma mancava la ciliegina sulla torta, ed ecco l’idea geniale: “imbarchiamo Gigino Di Maio”.
“LETTA SI DIMETTE”, LA VOCE CHE CIRCOLA PRIMA DELLA CONFERENZA STAMPA: 2 IPOTESI PER IL LEADER DEL PD
Tutte queste grandi mosse hanno partorito un topolino: il centrosinistra ha raggiunto un misero 26%: Dal tonfo si sono salvati solo i Verdi, mentre la Bonino e Di Maio sono rimasti fuori dal Parlamento. Male è andato pure il PD che non ha raggiunto la soglia psicologica del 20%. Sono in molti a chiedersi se stamattina Letta si dimette: alle ore 11.00 ha convocato una conferenza stampa per commentare il risultato del voto di ieri. Già nella notte circolavano voci di dimissioni da parte di Letta.
Lo stesso Boccia aveva fatto capire che comunque fosse andato l’esito, ci sarebbe stato un cambio al timone del partito. Ieri notte è intervenuta la Serracchiani con quattro parole di circostanza per giustificare il disastro elettorale del Pd. Almeno lei ci ha messo la faccia, ha dichiarato un esponente dem che auspica le dimissioni di Letta. Il segretario Pd ha danvanti a sè due strade: quella di presentarsi davanti alla stampa e di dimettersi, oppure di mantenere il punto e di rimandare ogni decisione al congresso. Tutto dipende da quanto monterà la protesta interna, da Bonaccini a Franceschini, che vuole rispedire Letta a Parigi.