Enrico Letta, segretario del Partito Democratico, è intervenuto ai microfoni del Gr di Rai Radio1 in queste ore, commentando quelle che sembrano essere le terribili avvisaglie dello scoppio della Terza Guerra Mondiale. In particolare, l’ex presidente del Consiglio ha chiarito che “è il momento dell’Unità nel nostro Paese, in quanto è in gioco la libertà, è in gioco la democrazia. Non ci si può mettere a discutere su questioni di ambiguità. La discussione di ieri in Parlamento è stata una discussione in cui si è parlato più del tema delle sanzioni e di come evitare sanzioni di un tipo o di un altro, ma guardando più al nostro dibattito domestico italiano. Invito tutti ad uscire dal dibattito domestico, in questo momento”.



Letta ha altresì invitato tutti a pensare che è in gioco “il principio di libertà e democrazia, per la prima volta calpestato nel nostro continente dopo decenni a questo modo. Se non difendiamo l’Ucraina non difendiamo nemmeno noi stessi”. Successivamente, il numero uno del Pd ha voluto precisare ancora che “non era mai successo negli ultimi tempi che si tentasse di risolvere la questione dei confini portando la morte con prove di forza. Credo che da parte di tutti noi sia necessaria una risposta unita e senza nessuna ambiguità”.



ENRICO LETTA: “NESSUNA NAZIONE EUROPEA DEVE ANDARE PER CONTO SUO”

Nel prosieguo del suo intervento in collegamento telefonico su Rai Radio1, Enrico Letta ha asserito che, di fronte all’attacco russo ai danni dell’Ucraina, è necessario che ci sia una reazione unita, in quanto “nessuna nazione europea deve andare per conto suo. La questione dell’unità è fondamentale, perché Putin chiaramente cercherà di dividerci, ha già cercato di farlo…”.

Cosa bisogna fare, allora? “Il Parlamento italiano dica cose senza ambiguità. Chiediamo una riunione tra oggi e domani con una presa di posizione chiara. Bisogna creare un cordone attorno alla Russia, affinché sia la stessa società locale a capire come non si possa andare avanti su questa strada di follia sulla quale si è avventurato il presidente Putin. Non si può essere arrendevoli e cedevoli, sono in gioco i principi di convivenza civile”.