Non è tardata ad arrivare la risposta di Matteo Salvini ad Enrico Letta. Come vi abbiamo raccontato, il nuovo segretario del Partito Democratico ha criticato aspramente l’operato del leader leghista sul dl Sostegni, accusandolo di aver «tenuto in ostaggio» il Consiglio dei ministri. Un giudizio duro con un linguaggio altrettanto energico. L’ex ministro ha invece scelto la via dell’ironia…



La replica di Salvini è arrivata direttamente via social network: «C’è chi pensa allo ius soli e c’è chi pensa ad aiutare gli italiani in difficoltà con un decreto da 32 miliardi. Basta con le polemiche, Enrico stai sereno». Limpido il riferimento alle parole celeberrime di Matteo Renzi destinate nel 2014 all’ex premier, leader di un governo che sarebbe poi caduto nel giro di un mese. (Aggiornamento di MB)



ENRICO LETTA STRONCA SALVINI

Clima di alta tensione tra Enrico Letta e Matteo Salvini. Il neo segretario del Partito Democratico ha messo nel mirino il leader della Lega per la gestione delle “trattative” sul decreto sostegni appena approvato: l’ex premier non ha apprezzato l’impuntatura del Carroccio sulla questione cartelle che ha causato lo slittamento del Consiglio dei ministri durante il quale è arrivato il via libera al dl.

Commentando l’approvazione del dl Sostegni, Enrico Letta ha rimarcato su Twitter: «Molto bene. Il Decreto Sostegni interviene su salute, scuola, turismo, cultura e aiuta lavoratori e imprese. Bene Draghi. Bene i Ministri. Male, molto male che un segretario di partito tenga in ostaggio per un pomeriggio il cdm (senza peraltro risultati). Pessimo inizio Salvini».



ENRICO LETTA VS SALVINI: NUOVO SCONTRO

In queste prime battute del mandato da segretario Pd, Enrico Letta sembra aver assunto il ruolo di antagonista principale di Salvini. L’ex premier in questi giorni non ha risparmiato frecciatine e attacchi all’ex ministro dell’Interno, mettendo sul tavolo del governo anche delle proposte provocatorie. Pensiamo al ritorno di fiamma dello Ius soli, misura parecchio divisiva tra le forze che compongono la maggioranza di governo, a partire dalla ferma opposizione del Carroccio. Su questo punto lo stesso Salvini ha rimarcato ai microfoni di Porta a porta: «Dimmi te se il nuovo segretario del Pd, in un momento di incertezza vaccinale, con le scuole chiuse e con le famiglie che non sanno quale tipo di lavoro avranno tra due mesi, mette come priorità la cittadinanza veloce per i migranti: è una proposta fuori dal mondo e mi è sembrata una provocazione nei confronti del premier Draghi».