Nello studio di Io e Te, Enrico Lucherini ricorda molti momenti vissuti con alcune grandi donne dello spettacolo e del cinema. È soprattutto Sofia Loren che Lucherini elogia, notando quanto “Sia sempre bellissima. Non l’ho mai vista una volta, in un momento in cui non fosse bella”. Poi si concentra su unì’importante novità che lo riguarda in prima persona: Enrico Lucherini, a 88 anni, si prepara a tornare a teatro, stavolta per raccontare tutto ciò che non ha mai detto prima. A Pierluigi Diaco infatti svela: “Torno a teatro per chiudere tutto, è tutto quello che ho visto nei camerini, non sul set. Andrà in scena a novembre. Per la prima volta voglio vuotare il sacco.” Un appuntamento davvero imperdibile. (Aggiornamento di Anna Montesano)



ENRICO LUCHERINI, L’INFANZIA E L’ESORDIO COME ATTORE

L’appuntamento di Io e Te di oggi 25 agosto continua con un secondo ospite speciale: Enrico Lucherini. Si parte con l’infanzia e l’Italia di quei tempi. Lucherini racconta: “Da bambino ero abbastanza scatenato, ero sempre interessato a qualcosa di nuovo che non conoscevo. In quel caso il cinema. L’Italia della mia infanzia era l’Italia della guerra, quindi non era piacevole. Però negli anni ’50 esplose qualcosa di nuovo che Fellini chiamò ‘La dolce vita’”. Poi si parla di carriera e di come prima di intraprendere quella che è poi stata la sua strada abbia iniziato sul set: “Io ho iniziato come attore con Totò ma ero un cane, non ero affatto capace!” ammette con schiettezza l’ospite. (Aggiornamento di Anna Montesano)



ENRICO LUCHERINI OSPITE A IO E TE

Enrico Lucherini ha deciso di non fermarsi, nonostante gli 88 anni che gravano sulle sue spalle. Anzi, il noto agente delle star ha scelto di ritornare in teatro come attore, dopo aver affrontato una lunga carriera forte del suo motto ‘Purchè se ne parli’. Avrebbe e ha fatto di tutto perchè un’attrice o un film finisse in copertina: “Coinvolsi persino l’immensa Mariangela Melato, protagonista della fiction Rebecca – La prima moglie”, ha detto di recente a Il Fatto Quotidiano, “in una scena lei doveva dare fuoco al castello e ne combinai una grossa. ‘Avvicinati al punto che ti verrà indicato, con i teleobiettivi sembrerà che le fiamme ti sfiorino e per la paura di esserti bruciata le mani, fingi di svenire’. Adoravo queste cose”. Senza dimenticare che nel ’63, sempre in qualità di press agent, Lucherini è riuscito a far sfilare Claudia Cardinale a Cannes con un ghepardo al guinzaglio. Il tutto per lanciare il film Il Gattopardo di Luchino Visconti. Per il suo ritorno sul palco, Lucherini ha deciso di portare la sua agenda, dove ha raccolto 60 anni di cinema italiano. “Ma questa volta frego tutti”, ha aggiunto, “ho sempre parlato di ciò che accadeva sul set, a teatro invece racconterò ciò che ho visto dietro le quinte e nei camerini. Farò ridere fino alle lacrime”. L’idea nasce da Riccardo Rossi, che a causa di altri lavori in corso ha ceduto il posto a Nunzio Bertolami. Sarà lui ad affiancare Lucherini sul palco, a distanza di alcuni anni dalla realizzazione della mostra sull’agente delle star, presso l’Ara Pacis.



ENRICO LUCHERINI, IL GRANDE AGENTE DELLE STAR

Mancano pochi mesi prima che Enrico Lucherini faccia debuttare il suo spettacolo al Teatro Off Off di Roma. Racconterà diversi retroscena legati alla cinematografia italiana e forse pesterà anche qualche piedino. “Non me ne frega niente”, risponde a Il Fatto Quotidiano, a chi gli chiede se teme ritorsioni, “Tanto c’ho un’età e in galera non ci posso andare. Se mi faranno causa, pazienza: quando comincerà il processo sarò già morto”. Oggi, martedì 25 agosto 2020, Enrico Lucherini sarà ospite di Io e te su Rai 1. Racconterà qualcosa di più su questo suo nuovo progetto? E pensare che il padre lo avrebbe voluto medico, anche se Lucherini non ha mai sopportato la vista del sangue. “Ho dovuto studiare Medicina per due anni”, confessa, “perchè papà voleva che mi specializzassi in Radiologia, cosa che poi ha fatto mio fratello”. Lui invece aveva già intuito di voler far parte del mondo dello spettacolo, tanto da iscriversi di nascosto all’Accademia di arte drammatica Silvio d’Amico. Solo che il padre lo ha scoperto e ha deciso di cacciarlo di casa. “Colpa di una tuta”, aggiunge, “che tempo prima vidi addosso a un gruppo di ragazzi ammassati davanti all’Accademia. ‘A che vi serve?’, chiesi. ‘Per un provino’. Lo sostenni anch’io e lo superai”.