Enrico Mentana spara a zero su Giuseppe Conte. Il direttore del Tg La7 ha commentato con parole caustiche la parte della conferenza stampa del Premier sul nuovo Dpcm in cui si è fatto riferimento esplicito al comportamento scorretto, a detta di Conte, dei leader delle opposizioni Matteo Salvini e Giorgia Meloni. “Se possiamo dire, l’avremmo francamente evitato. Se l’avessimo saputo, non avremmo mandato in onda quella parte della conferenza stampa“, con Mentana che ha dunque ha affermato di non aver ritenuto corretto l’esplicito attacco del Presidente del Consiglio che aveva sottolineato: “Il Mes esiste dal 2012, non è stato istituito oggi, approvato o attivato la scorsa notte, come falsamente e irresponsabilmente è stato dichiarato da – questa volta devo fare nomi e cognomi – Matteo Salvini e Giorgia Meloni“. Affermazioni che hanno sollevato la reazione sdegnata degli stessi Salvini e Meloni, che hanno però trovato una svolta inaspettata da parte del direttore Mentana, come sottolineato da Salvini solitamente non vicino alle posizioni del centrodestra.



L’EQUIVOCO SUL MES

Ad alimentare la polemica, l’adesione al Mes che Conte ha sottolineato essere stato approvato quando Giorgia Meloni faceva parte della maggioranza di Governo. Eventualità smentita dalla stessa Meloni che ha ricordato come al momento dell’accordo firmato per il Mes fosse già entrato in carica il Governo Monti, che vedeva gli attuali esponenti di Fratelli d’Italia e Lega all’opposizione. Giorgia Meloni ha chiesto alle televisioni lo stesso spazio avuto da Conte per smentire questa affermazione, mentre Matteo Salvini in un tweet oltre ad attaccare Conte ha ringraziato Mentana per aver sottolineato lo scarso stile di Conte nell’attacco. I social hanno però anche criticato la posizione di Mentana: i sostenitori di Conte hanno evidenziato come nelle ultime 24 ore fossero stati Salvini e Meloni ad alzare i toni, rompendo di fatto la solidarietà nazionale e accusando il Governo di tradimento per l’accordo con l’Eurogruppo. Altri hanno evidenziato come minacciare la censura sia stata una caduta di stile da giornalista dello stesso Mentana, che non dovrebbe mettere in discussione la diffusione delle notizie e delle posizioni del Governo, per poi eventualmente criticarle in seconda battuta.



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