Simpatico siparietto con protagonista Enrico Mentana, avvenuto ieri in diretta televisiva su La7 durante il nuovo programma “La corsa al voto”, in cui ci si concentra ovviamente sulle elezioni del prossimo 25 settembre. Conduce Paolo Celata, noto giornalista del Tg7,e il primo ospite del nuovo talk show politico è stato Matteo Renzi, leader di Italia Viva: “Ebbene sì primo ospite de la corsa al voto, Matteo Renzi – la presentazione del giornalista del settimo canale – presidente della provincia, candidato alle primarie, poi sindaco di Firenze, presidente del consiglio, prova a fare una riforma, regista di due governi caduti, leader di un nuovo partito, adesso, e vedremo i sondaggi, c’è tempo per risalire?”.



L’ex premier ha quindi replicato: “Non sarei qui se no”, poi ha precisato: “Intanto in bocca al lupo per la trasmissione, vederla finalmente senza Mentana e non bullizzato da Mentana…”, ma a quel punto arriva il colpo di scena. Paolo Celata ha infatti replicato: “Guardi facciamo subito perchè Mentana arriva…”. Il direttore del Tg7 è quindi entrato in studio con un bel sorriso, e Matteo Renzi ha commentato: “No dai almeno stasera no, allora ditelo…”.



ENRICO MENTANA, IRRUZIONE NEGLI STUDI LA7: “SONO QUI PER UN’INCOMBENZA”

Dopo aver fatto il suo ingresso l’ex giornalista del Tg5 si è accomodato alla console ed ha spiegato il motivo del suo ingresso in scena, non tanto per “disturbare” Paolo Celata quanto per parlare dei sondaggi politici in merito alle intenzioni di voto degli italiani in vista dalla tornata elettorale in programma fra meno di due mesi: “Non potevamo, ma è solo un’incombenza – le parole in diretta televisiva sul settimo canale di Enrico Mentana – perchè il lunedì da noi è il giorno dei sondaggi e allora siccome sento dire che Calenda ha il 9 per cento, la Meloni ha il 90 per cento, vediamo come stanno le cose davvero e prego la regia di agevolare il cartello”.



Mentana ha quindi snocciolato i vari numeri: “Fratelli d’Italia al 24.2 perde lo 0.8, 23.7 PD, Lega 12, Movimento 5 stelle al 10, Forza Italia 7.5 e Azione+ Europa 6.8. se volessimo pensare ad un’ipotesi di centro, Calenda + Renzi siamo attorno al 9 per cento”.