«È una leggenda metropolitana, non scappo dai confronti»: mette subito le cose in chiaro Enrico Michetti. Intervenuto ai microfoni di Coffee Break, il candidato sindaco del Centrodestra alle elezioni di Roma ha parlato della sua minore popolarità rispetto ai competitors: «Risulto più conosciuto di quanto sembri. Roma è una città particolare, le radio contano molto e a parlare di PA in radio ti ascoltano in tanti».



«Io credo che il vero problema sia il lavoro: le persone vogliono il lavoro. Il lavoro dà dignità, prospettiva, futuro e indipendenza. Ti senti protagonista e utile, vuol dire tanto», ha spiegato Enrico Michetti: «Roma ha perso attrattività e potrebbe riacquistarla con grande facilità: la città deve diventare un grande cantiere, mancano infrastrutture, manutenzione ordinaria e straordinaria».



ENRICO MICHETTI SU EMERGENZA RIFIUTI E MOBILITÀ

Enrico Michetti ha poi messo nel mirino Raggi e Zingaretti per l’emergenza rifiuti: «I rifiuti senza impianti non si riescono né a trattare né a smaltire. Ci sono due piani del 2012 e del 2020 che sono rimasti lettera morta: se non si applicano i provvedimenti, il problema non si risolve. Il problema dei rifiuti è l’immobilismo del Comune e della Regione. Io da sindaco posso attuare il piano rifiuti, quello vigente. La collaborazione tra Comune e Regione è fondamentale». Una battuta sul caos mobilità: «Dovremo fare le tramvie, ci sono soldi e progetti. Poi dovremo dare impulso alle grandi infrastrutture, mi riferisco alle metropolitane: i tronconi dovranno andare oltre il raccordo anulare e mettere in rete le ferrovie».

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