Si dice che il problema più grande per la campagna elettorale di Enrico Michetti sia il fatto di essere perlopiù sconosciuto? Nessun problema, il candidato sindaco di Roma de centrodestra fa in fretta a definire il suo profilo prendendo spunto da una figura che dire nota è usare un eufemismo: quella dell’imperatore Augusto. A dirlo, nel corso della conferenza stampa di presentazione della sua candidatura al Campidoglio, è stato lo stesso Michetti: “Mi ispiro ad Augusto“, ha annunciato, per poi argomentare: “Abbiamo avuto tanti grandissimi imperatori, ma Cesare Ottaviano Augusto è quello che disse di voler essere tribuno della plebe a vita. Parole bellissime. E quando mi attaccano dicendo che sono un tribuno, io non mi offendo perché proprio tale mi sento: mi metto al servizio dell’intero popolo, senza distinzioni politiche o di ceto. Voglio che i ristoratori ritrovino il sorriso, cercherò di fare vivere meglio i camerieri, gli imprenditori e tutti coloro che ci mettono del proprio senza chiedere nulla allo Stato, i burocrati, chi porta il taxi, gli infermieri…“.
Enrico Michetti: “Mi ispiro all’imperatore Augusto”
Michetti ha insistito sulla figura dell’imperatore Augusto: “Augusto fu l’imperatore che riportò la pace nell’Urbe. Anche io, nel mio piccolo, mi propongo come un pacificatore. Basta con le divisioni ideologiche. Non attaccherò mai i miei avversari perché non li considero avversari ma colleghi. Ognuno ha le sue idee. E io le rispetto tutte. Cercherò di fare il bene di tutti i cittadini, loro ci chiedono pace e buona amministrazione“. Chi non nutre dubbi sulle sue qualità è Giorgia Meloni, primo sponsor del candidato: “Da subito, una volta arrivato al Campidoglio, saprà dove mettere le mani, non perderemo tempo e cominceremo dal primo istante a governare Roma come merita”. Anche Silvio Berlusconi pare convinto della bontà di questa scelta, al punto che ha definito Michetti: “Simpaticissimo, popolare e molto diretto. Con lui si vince“.