Enrico Montesano racconta il suo passato a Domenica In
Enrico Montesano durante la puntata odierna di Domenica In si è raccontato, ripercorrendo il suo passato, segnato dalla morte dei suoi genitori, ma anche dalla sua grandissima passione per la recitazione. Tutto, per lui, iniziò grazie soprattutto alla nonna che “ha vinto un’unghia di Oscar perché fece la mamma di Marcello Mastroianni in Divorzio all’italiana” ed è anche grazie al rapporto della nonna di Montesano, Bianca, con Marcello Mastroianni che si sviluppò la sua passione. I nonni li presero dopo la morte dei genitori, “a 8 e 5 anni”racconta, e li accudirono “finché non ce la fecero più, per 3 anni”. A quel punto, il collegio, del quale “non posso dire che sono ricordi allegri“, raccontando di come la mattina venissero svegliati con uno dei frati che batteva le mani e picchiava sul muro.
“In mezz’ora“, continua a raccontare Enrico Montesano, “ci dovevamo lavare, preparare“, ma scherza anche sul fatto che “quando ero a militare per me fu un gioco da ragazzi“. Tornando, invece, a raccontare di come ha iniziato la sua carriera da attore, “tutto partì da mia nonna, mi disse di diplomarmi e che poi avrei potuto fare l’attore“. “Ho iniziato così a caso“, la carriera, raccontando di quando “mi dissero che c’erano i provini della Rai“, ai quali si recò, “ma l’usciere mi disse che ero arrivato tardi“, gli chiese quando sarebbero stati i provini successivi, “eh non so, tra 6 mesi, ma vai in un ufficio qui vicino, c’è uno che fa le serate“, era Mario Zicaro.
Enrico Montesano: “Ai funerali di Alighiero eravano in 3 o 4”
Insomma, dopo i provini Rai persi per un soffio, Enrico Montesano non si diede per vinto, andò da Mario Zicaro e lui gli disse “bene, vieni domenica a Settecamini“, una località vicino a Roma. “Mi compro il biglietto dell’autosnodato“, continua a raccontare Montesano, “e faccio sta prova, mi manda sul palco” dove “faccio un po’ d’imitazioni dei personaggi dell’epoca“, improvvisando tutto. Zicaro, entusiasta, lo scritturò anche per la domenica successiva, ma gli disse “poi, però, quand’è che mi paghi?“, racconta ridendo nel salotto di Domenica In con Mara Venier. Quella fu la svolta per Enrico Montesano.
Subito dopo il racconto dell’inizio della sua carriera, Mara Venier ha chiesto a Montesano in che rapporti fosse con Alighiero Noschese, che lui stesso definisce “un Dio per me“. Ricorda di quando lo conobbe, a una serata “nell’alto Lazio“, per la quale si prese anche una giornata di pausa dallo studio di geometri per cui lavorava. “Alighiero”, racconta, “lo ascoltavo in radio, mentre disegnavo in studio, una volta a Roma seppi che faceva una trasmissione in presenza con il pubblico, fece un’imitazione di Fanfani, lo ricordo ancora“. “Ho conosciuto il mio mito“, racconta poi, “perché Dino de Laurentiis ci mise assieme (..) dopo aver fatto il Teatrino Cabaret“, lì fu notato e gli dissero di andare a un provino a Milano, “per fare Che domenica amici, dove mi vide la mamma di Dino de Laurentiis“. Fu lei a dire al figlio di chiamarlo, e lo fece, “disse vieni qua che ti faccio i fare i film“.
Insomma, grazie a Dino de Laurentis, Enrico Montesano riuscì a conoscere Alighiero, del quale “mi ricordo un momento di tranquillità negli studi di Cinecittà. Era tutto vuoto, deserto, in un camerino Alighiero faceva una voce e a me veniva istintivo rispondere, fu un onore e un divertimento, e anche lui si divertiva“. “Siamo stati amici fino alla fine“, racconta Montesano, “era una persona molto sensibile, intelligente e soffriva molto, ma al suo funerale eravamo 3 o 4 che gli volevamo bene. È un maestro che mi ha insegnato tante cose“.