Enrico Montesano è senza dubbio uno dei volti più noti della lotta contro il green pass e il vaccino anti covid, e spesso e volentieri lo si è visto in piazza a parlare, e nelle trasmissioni come ospite. «Io no vax? Definizione di comodo, propagandistica – racconta il grande attore romano, intervistato nella giornata di ieri dai microfoni de La Verità – mi danno anche del negazionista, non lo sono. Sono un dubbioso, ecco. I vaccini li ho fatti, in passato, perché era chiaro che i benefici erano maggiori dei rischi. Oggi ho paura».



In uno degli ultimi post di Facebook, l’artista ha pubblicato una pagina tutta nera, quasi come fosse a lutto: «Sono triste per l’alluvione che ha colpito la Sicilia, per la morte di un’amica attrice. E pure perché oggi – prosegue l’attore – occorre un lasciapassare per fare cose che prima facevamo senza chiedere il permesso. È il sonno della ragione. Anzi, oggi la ragione sta in terapia intensiva». Secondo l’artista la frangia no pass e no vax è stata bollata fin da subito, marchiata quasi come fossero degli incompetenti o dei ciarlatani a prescindere: «Manca ormai il pacato ragionamento, il civile confronto – dice a riguardo Montesano – si demonizza l’avversario, che è chi non segue il pensiero politicamente corretto, comune e dominante. Ma chi dissente con argomenti e ragionamenti non deve essere considerato uno strano di mente, sta esercitando un suo diritto.



ENRICO MONTESANO: “NOI NON SIAMO ANTI POLITICA, TORNEREI ALLA PRIMA REPUBBLICA”

«La nostra un anti-politica? No, ma i partiti hanno una grave responsabilità, se siamo in questa situazione la responsabilità è loro. Hanno impoverito l’Italia. Le bollette aumentano, così come i prezzi per fare la spesa. Ho lanciato l’idea di fare del mutuo soccorso, distribuendo pacchi alimentari per chi è in difficoltà. Vedremo se ci riusciremo. Il punto è che una volta, al governo, fosse Craxi o Moro, c’erano persone elette dal popolo. Il governo non è eletto, ma nominato, lo sappiamo, ma Draghi non lo ha votato nessuno».



Quindi in conclusione di intervista Montesano svela: «Io tornerei alla prima Repubblica, sa? O a qualcosa che molto le somiglia. Togliatti e De Gasperi sapevano che se si fossero scontrati avrebbero fatto il male del Paese, e invece trovarono una sorta di accordo, per il bene dell’Italia».