Enrico Montesano incendia il web con la sua lettura in due puntate di “Teoria della dittatura” di Michel Onfray, l’ultimo saggio del filosofo e saggista francese che aveva fatto molto discutere alla sua uscita: da qualche tempo, va ricordato, il 75enne attore e regista capitolino è tornato sotto i riflettori per alcune prese di posizione in merito al Coronavirus e al diffondersi della pandemia tanto che aveva stupito più di qualcuno la presenza dello stesso Montesano a una manifestazione di protesta contro il 5G, ritenuto il vettore del Covid-19. Ad ogni modo il diretto interessato negli ultimi giorni, attraverso due dirette sul suo seguitissimo canale YouTube, ha letto alcuni passaggi del libro del 61enne pensatore libertario francese in cui si spiega il modo in cui i governi oggi rischino di tramutarsi in tirannie e di come l’autoritarismo possa prenderetacitamente il sopravvento sui meccanismi democratici. Nella sua prima ‘lettura’ Montesano cita i riferimenti di Onfray ai due celebri romanzi di George Orwell, ovvero “1984” e “La fattoria degli animali”, facendo una rassegna delle dittature novecentesche ed elencando le sette fasi principali per instaurare una ‘forma pura di dittatura’.
ENRICO MONTESANO LEGGE ONFRAY: “COSI’ NASCE UNA FORMA PURA DI DITTATURA,,,”
“Distruggere la libertà, impoverire la lingua, abolire la verità, sopprimere la storia, negare la natura, propagare l’odio e aspirare all’impero” spiega l’attore snocciolando le fasi principali che porterebbero alla nascita di un regime autoritario e sembra alludere alla situazione epidemiologica che stiamo vivendo e a come il testo di Onfray sembri spiegare ciò che accade oggi con le restrizioni sanitarie dovute al Covid-19. Nel secondo video, pubblicato qualche giorno dopo, Montesano scende più nel dettaglio e si sofferma sui punti del saggio del filosofo che gli interessano di più: “Come si assicura una sorveglianza continua?” legge, riferendosi alla presenza pervasiva di microfoni e telecamere nelle nostre vite per via dei vari device tecnologici.
Nella sua disamina del testo di Onfray, poi passa a parlare della distruzione della vita personale e dell’uniformarsi delle opinioni prima di andare al punto che gli interessa, ovvero il fatto che ogni rivoluzione delle cose presuppone anche una rivoluzione delle parole, con un impoverimento del lessico e del vocabolario: “Lockdown, cluster, triage, distanziamento sociale” ripete Montesano sostenendoche l’introduzione di questi termini settoriali nel linguaggio quotidiano sia una forma di riduzione e di distruzione del lessico. “Spesso si ricorre ad abbreviazioni incomprensibili, vedi i Dpcm!” aggiunge, concludendo che ciò rientra nella strategia dei “gruppi di potere e oligarchi che ci governano”, ovvero diffondere notizie false e ridurre a suo dire il pensiero critico a una malattia da curare.