Enrico Montesano si sente “offeso e diffamato” per la vicenda della maglietta con il logo X Mas che ha portato alla sua espulsione da Ballando con le Stelle. “Negli anni ho accettato critiche, anche talvolta piuttosto pesanti, per le mie posizioni. Ma darmi del nostalgico del fascismo… no, questa proprio la rispedisco al mittente. Mi devono chiedere scusa”, ha detto l’attore a La Verità. Dunque, ora vuole le scuse dopo averle chieste in seguito all’esplosione della vicenda. Montesano non ci sta ad essere associato al fascismo. Infatti, nell’intervista ha ricordato di aver contribuito all’elezione di Rutelli a Roma e di essere stato eletto con il Pds al Parlamento europeo da cui si dimise senza aspettare la scadenza che gli avrebbe consentito di ricevere un vitalizio, che ha rifiutato. “Insomma, come si diceva una volta, sono stato un uomo di sinistra”.
A chi dice che lo abbia fatto apposta per creare un caso e far parlare di sé, l’attore ha replicato spiegando di averci solo perso da questa vicenda: “Cosa ci avrei guadagnato? Essere smerdato per giorni e passare per un nostalgico del fascismo? Cretinate”. Come ricordato da sua moglie nei giorni scorsi, quella maglietta era nel suo armadio insieme a quelle, ad esempio, di Mao e Che Guevara, oltre ad alcune di calcio e rugby. “L’ho indossata in una sala prove deserta, dove c’eravamo la mia maestra e io”.
ENRICO MONTESANO “NON HO COMMESSO ALCUN REATO”
C’erano le telecamere, che però dovevano essere spente, come da ordine del giorno lasciato. “In ogni caso le telecamere dopo 6-7 ore di prove si dimenticano, glielo assicuro. E poi di magliette, vista la fatica, ne cambiavo ogni giorno parecchie, anche per evitare malanni”, ha spiegato Enrico Montesano a La Verità. Riguardo la maglietta, comunque, l’attore ha precisato che lo stemma si trova anche su vessilli e gagliardetti che sfilano il 2 giugno davanti al presidente della Repubblica. “Ci sono foto che mostrano Napolitano accanto al simbolo della X Mas, regolare reparto della Marina militare”. Dunque, per Montesano il male è negli occhi di chi guarda. “Solo chi è in malafede può pensare che stessi pensando ad altro che non solo non mi appartiene, ma che condanno”. A tal proposito, ha citato le feste dell’Unità, dell’Avanti! e gli appuntamenti elettorali a cui ha partecipato. “E ora mi si associa al fascismo? Faccio sommessamente notare che nemmeno D’Annunzio lo era, mai prese la tessera, perché era un socialista. Ma appunto, occorrerebbe conoscere la storia”. Inoltre, il fascismo è morto per Enrico Montesano. Ci ha tenuto comunque a precisare che non intende giustificarsi con le sue dichiarazioni: “Non ho commesso alcun reato. Non mi devo giustificare di niente! Perché avrei dovuto pensare che la maglietta è un tabù quando è regolarmente esposta e venduta e c’è qualcuno che in tv ha detto persino “ics” Mas tanto è ignorante?”.