Enrico Montesano ha presentato “Unione Popolare – Una coalizione per le Libertà” ai microfoni dell’agenzia stampa Adnkronos, dove si precisa che lo svelamento ufficiale della nuova forza politica avverrà domenica 22 maggio presso il circolo Casale San Nicola di Roma. L’attore ha esordito dicendo: “Io ho solo messo il mio nome e la mia notorietà a servizio della verità, non lo faccio per ambizione personale. In questi due anni non ci ho guadagnato nulla a dire quello che ho detto, anzi: solo insulti da ogni parte. Ma questa è un’idea in cui credo, una lotta dei popoli contro le élites, e mi espongo volentieri, come ho sempre fatto quando ho creduto in qualcosa”.
Il popolo, a detta di Enrico Montesano, “è diventato il bersaglio, e non è solo una cosa italiana. Il David del Bernini stilizzato nel logo dell’Unione Popolare è quello che combatte contro il gigante Golia delle élites, del Nuovo Ordine Mondiale, dei ‘grandi della Terra’. Siamo un piccolo David, ma se abbiamo il popolo dalla nostra parte, qualcosa di importante si può fare”. Successivamente, il comico ha detto di limitarsi al ruolo di portavoce e di non volersi candidare: “Non lo faccio per interesse personale o per mettermi in luce. Non voglio essere scambiato per uno ambizioso, che vuole presentarsi per fare il politico, visti anche i miei trascorsi e il fatto che vengo dal mondo dello spettacolo, e gli attori di questi tempi non sono visti molto bene. Lo sento come un dovere morale, non posso avallare e alimentare la grande menzogna”.
ENRICO MONTESANO PRESENTA UNIONE POPOLARE: “SPAZIO ALLA CULTURA”
Sempre all’Adnkronos, a proposito di Unione Popolare Enrico Montesano ha rimarcato come si tratti di un’alternativa alle proteste andate in scena nelle strade italiane negli ultimi anni: “Basta manifestazioni di piazza, la via politica è la più incerta, la più lunga, ma è l’unica che abbiamo a disposizione e vogliamo far capire agli elettori che ci siamo. Dietro le spalle non abbiamo nessuno, non abbiamo capitali, non siamo etero diretti e non abbiamo piattaforme che ci sostengono, però se abbiamo un seguito popolare, qualcosa si può fare. Perché se hai i soldi ma non hai un popolo che ti segue, puoi fare poco”.
La cultura avrà un ruolo centrale in Unione Popolare, con Enrico Montesano che ha commentato: “Sono un uomo di cultura, per me la cultura viene al primo posto. Dobbiamo uscire dal predominio culturale statunitense, ci dobbiamo svincolare da questa sudditanza. Se il popolo italiano fosse stato più attrezzato culturalmente, avrebbe capito il raggiro che è in atto da due anni”.