Scontro a distanza tra il noto attore Enrico Montesano e l’AVIS nazionale, in seguito a una diretta Facebook fatta dall’artista nella giornata di ieri, sabato 19 giugno 2021, nella quale ha dichiarato che il sangue donato da chi si è vaccinato si è coagulato e le sacche sono state buttate. Frasi seccamente smentite dal presidente di AVIS, Gianpietro Briola: “Affermazioni pericolose per la salute pubblica e lesive dell’impegno dell’associazione e dei donatori – ha asserito in un comunicato stampa ufficiale –. Donare il sangue dopo aver ricevuto il vaccino anti-Covid non comporta alcun rischio né per il donatore stesso né per i pazienti a cui trasfonderlo”.



Dichiarare il contrario, ha ribadito il leader di AVIS, è un gesto “altamente pericoloso per gli equilibri del nostro sistema sanitario, ma in particolare lesivo nei confronti di AVIS e di tutti i donatori che, quotidianamente, compiono questo gesto di solidarietà, a garanzia del diritto di cura di ogni malato”. In particolare, nel corso del filmato, Montesano dice che un suo amico, conoscente di una persona “negli alti ranghi dell’AVIS”, gli avrebbe riferito che il sangue donato da chi ha ricevuto il vaccino si sarebbe coagulato, tanto da costringere le strutture di raccolta a gettare le sacche, arrivando a dire addirittura che ci sarebbe bisogno del sangue dei non vaccinati, invitando il generale Figliuolo e il ministro Speranza a “lasciare in pace gli over 50 e quelli che resistono”.



AVIS VS ENRICO MONTESANO: “DICHIARAZIONI MOLTO GRAVI”

La tirata d’orecchie da parte dell’AVIS nazionale a Enrico Montesano si è arricchita di ulteriori affermazioni: “Quanto dichiarato da Montesano è molto grave per motivi differenti. Innanzitutto, prima di citare AVIS è necessario che Montesano dica dove si siano verificati questi presunti episodi di cui parla con tanta pericolosa leggerezza e chiarisca meglio le circostanze. Poi, in base a quale criterio afferma che c’è bisogno del sangue dei non vaccinati? Quali sono i dati scientifici su cui si basa questa affermazione, gratuita e sconsiderata? Quali gli elementi di riscontro che portano a simili e farneticanti esternazioni?”.



Il sodalizio ha quindi ribadito come, in un momento simile, sia necessario studiare e avventurarsi in discorsi di questo tipo sia molto pericoloso, auspicando poi che Montesano, con la stessa prontezza con cui ha voluto affrontare questo argomento, sia in grado di chiarire meglio le informazioni di cui sarebbe a conoscenza, così da aiutare tutti a diffondere notizie corrette senza rischiare di scatenare allarmismi. “Per quel che ci riguarda, siamo disponibili a un confronto. Ci stiamo avvicinando all’estate, periodo notoriamente difficile e complesso per le donazioni. Guardiamo con preoccupazione e impegno a questa stagione e alla ripresa delle attività sanitarie autunnali: vorremmo non sottoporre i nostri pazienti al rischio della carenza”.