Il pubblico di Sanremo 2020 non ha dubbi per la serata dei duetti, Enrico Nigiotti e Simone Cristicchi vinceranno la gara. I due infatti si sono assortiti in maniera entusiasmante, cantando “Ti regalerò una rosa” una canzone che il secondo aveva portato al successo in un Festival di diversi anni fa. L’interpretazione è commovente e fino ad ora probabilmente sono stati i più bravi. Anche il brano ha giocato la sua parte visto che tratta un tema molto delicato e lo fa con un tatto tremendamente realistico. Le canzoni di Cristicchi hanno sempre questo straordinario potere di entrare nel cuore delle persone ed emozionare. Sarà dunque interessante vedere se la previsione del pubblico, pronto ad esporsi sui social network, sarà rispettata dal risultato finale. (agg. di Matteo Fantozzi)



UN DUETTO SPECIALE

Enrico Nigiotti e Simone Cristicchi proporranno uno speciale duetto questa sera sul palco del teatro “Ariston”, cornice naturale del Festival di Sanremo 2020. “Speciale”, sì, perché costituirà una sorta di momento amarcord per il cantante ospite; il brano scelto, infatti, è “Ti regalerò una rosa”, con il quale lo stesso Cristicchi vinse la kermesse canora nel 2007. Il cantautore labronico, nel 2019 interprete di “Nonno Hollywood”, canzone che l’anno scorso fece scendere più di una lacrima sui volti dei giornalisti presenti nelle sale stampa ubicate all’interno dell’“Ariston” stesso e presso il “PalaFiori” (tanto che la decima posizione finale suscitò qualche fischio di disappunto da parte di alcune firme illustri della carta stampata), dovrebbe dunque rispettare la struttura e tutte le potenzialità emotive di questo singolo, avendo accanto a sé colui che l’ha resa celebre ormai tredici anni fa. I due artisti, del resto, possiedono cifre stilistiche comuni: entrambi credono nella forza delle parole prevalente sulla musica, entrambi intendono la musica come veicolo di trasmissione delle emozioni.



ENRICO NIGIOTTI E SIMONE CRISTICCHI, DUETTO SANREMO 2020: UN OSPITE CHE NON HA BISOGNO DI PRESENTAZIONI

Enrico Nigiotti e Simone Cristicchi insieme per un duetto emozionante, dicevamo. In questo caso, l’ospite non necessita di troppe presentazioni, dal momento che la sua fama è fuori discussione. Cristicchi, 42 anni e originario di Roma, è direttore del teatro d’Abruzzo, scrittore, interprete e autore teatrale, cantante e musicista. La sua carriera musicale, avviata tre lustri orsono, ha annoverato il conseguimento di numerosi premi, come la vittoria del Concorso Nazionale Cantautori nel 1998, la conquista di premi SIAE e di targhe della critica in vari Festival, di alcuni dei quali è stato anche vincitore assoluto (Festival di Sanremo, Festival di Crotone e Musicultura Festival). Dopo un periodo di stallo, nel 2019 la sua attività musicale è ripartita con il tour “Abbi cura di me”, che ha ripresentato al pubblico nazionale i suoi maggiori successi, insieme al brano inedito che ha dato il titolo al tour e che parla di rinnovamento spirituale, di cambiamenti di atteggiamento verso la vita, nella ricerca poetica di un amore universale. Dalle riflessioni poetiche del brano è nato anche un libro, intitolato allo stesso modo.



ENRICO NIGIOTTI, LA PERFORMANCE ALLA SECONDA SERATA DEL FESTIVAL

Enrico Nigiotti viene introdotto da Emma D’Aquino e Laura Chimenti: le due giornaliste del Tg1 lo annunciano come artista giovane ma ormai affermato grazie alle collaborazioni con Eros Ramazzotti, Laura Pausini e Gianna Nannini. Ma è anche grazie anche alla sua esperienza a Sanremo che si è fatto conoscere al grande pubblico: per Enrico Nigiotti questo infatti è già il terzo festival e la pressione dovrebbe essere gestibile. Giacca con inserti lurex, capelli raccolti, una vistosa collana di metallo al collo, il solito sorriso dolce e la fidata chitarra in spalla, il pupillo di Mara Maionchi inizia l’esibizione con qualche incertezza: “Sembra sempre inverno, oggi è un mese che non so non riconosco, ci ringhiamo da lontano come i cani e ci pensiamo ancora più vicini”. Performance non troppo perfetta, a tratti l’intonazione cede clamorosamente il passo all’emozione ma si sa, questo è un tratto di Nigiotti che bada di più all’interpretazione che alla perfezione tecnica dell’esibizione. “Tu sei quello che proteggo dentro me, ancora adesso che ti leggo senza scrivere, sei in ogni volta che non penso e penso a te, sei l’unica stanza che mi salva dal disordine: baciami, baciami… baciami adesso”: è una dedica a Elena D’Amario, ballerina di Amici ed ex fidanzata storica del cantante toscano. Il loro amore è naufragato quando lei si è trasferita in America: la distanza è stata fatale per i due giovani innamorati e ora il dolore è diventato musica struggente. Ma i problemi con la voce aumentano verso dopo verso, strofa dopo strofa, per fortuna arriva l’assolo di chitarra elettrica, peccato duri appena 10 secondi. Il finale è anonimo, un compitino eseguito quasi in automatismo, lontano dagli standard cui Nigiotti ci ha abituati.

LA GIURIA NON LO PREMIA, SOLO 18ESIMO IN CLASSIFICA

Quartultimo nella classifica parziale, al 18esimo posto in quella generale, Nigiotti non ha colpito la giuria demoscopica che non gli perdona le tante, troppo stecche. Lo chiamano il piccolo Vasco eppure canta solo e soltanto l’amore, mai un tema diverso o più impegnato. E infatti il testo di Baciami adesso sembra essere uno dei tanti lavori di Enrico, una fotocopia dei suoi successi: neanche l’ottimo arrangiamento lo salva dalla sufficienza stentata. Recupera un po’ di consenso a fine serata con qualche foto da piacione postata sui social per lanciare il video ufficiale del pezzo: ancora poche visualizzazioni su Youtube per Baciami adesso ma tanti commenti positivi, soprattutto da parte delle donne, il suo pubblico per antonomasia. La speranza è che la serata delle cover possa risollevare il suo Sanremo: duetterà con Simone Cristicchi nel brano Ti regalerò una rosa, che dovrebbe essere nelle sue corde perché molto emozionale.