Enrico Papi verso Sanremo 2025? “Proporrò a Carlo Conti un pezzo“
Enrico Papi, in un’intervista rilasciata a TvBlog, ha tracciato un breve bilancio delle sue recenti esperienze sul piccolo schermo, tra insuccessi e occasioni di rilancio sul palcoscenico televisivo. Una di queste potrebbe rispondere al nome “Festival di Sanremo 2025“; il conduttore, infatti, negli ultimi anni si è avvicinato anche al mondo della musica e, dopo aver sfornato il suo ultimo singolo Tilt, si dice pronto a debuttare sul palco dell’Ariston. “Voglio mandare un messaggio a Carlo Conti: gli proporrò un pezzo per Sanremo 2025“, ha ammesso entusiasta.
In passato il conduttore si era già avvicinato alla kermesse canora: “Al Festival dovevo andarci nel 2016 con Fabio Rovazzi, avevamo una canzone. Ne parlai con Carlo, che all’epoca era conduttore e direttore artistico, si mostrò entusiasta di sentirlo. Poi però non se ne fece più nulla, perché Fabio non si sentiva pronto per il Festival, lo considerava troppo da cantante. Sarebbe stato divertente“.
Enrico Papi e il flop de La Pupa e il Secchione: “Non era l’occasione giusta per…“
Enrico Papi si è soffermato anche sull’ultima edizione dell’Isola dei Famosi, vinta da Aras Senol, e ha fatto un paragone ricordando la passata stagione in cui era opinionista e Ilary Blasi conduttrice: “Non posso dare un giudizio da critico, ma posso dire che da telespettatore l’anno scorso mi sarei divertito. C’era un clima pazzesco, tra me e Ilary Blasi si era creato un rapporto per cui in diretta non sapevi mai cosa sarebbe potuto accadere. L’anno scorso molti dicevano che l’isola non fosse andata bene e invece è andata benissimo, considerando anche che tra i concorrenti non c’erano molti famosi. Quest’anno ho apprezzato la scelta di Pier Silvio Berlusconi di puntare su una novità, su Vladimir Luxuria. L’idea di sperimentare è giusta. Magari l’anno prossimo l’Isola la condurremo io e Ilary“.
Il conduttore, infine, analizza i disastrosi dati d’ascolto dell’ultima edizione de La Pupa e il Secchione, che ha fatto registrare la finale meno vista di sempre: “Dopo il record di ascolti della prima e della seconda edizione che ho condotto, quest’anno ho fatto di nuovo il record, ma quello inverso. Mi sono divertito, ma ne La pupa e il secchione ho fatto qualcosa che non è nel mio. Non era l’occasione giusta per potermi esprimere, ce ne saranno altre. Mi sono occupato solo della conduzione. Sinceramente: fosse andata bene, non sarebbe stato merito mio; è andata male, ma non è colpa mia“.