Enrico Ruggeri, ospite della puntata de ‘La Confessione’ trasmessa venerdì 19 febbraio sul Nove, ha affrontato diversi temi, soffermandosi sulla malattia del padre. Più volte, il cantautore ha raccontato della depressione di cui soffrì il padre. Fu un periodo della sua infanzia durante il quale vide il padre quasi sempre a letto. Tuttavia, a distanza di anni, dopo aver preso in mano la propria vita, Ruggeri racconta di aver definitivamente metabolizzato quei ricordi. “Ha ricordi molto dolorosi della sua infanzia?”, ha chiesto Peter Gomez. ”Credo di averli metabolizzati. Come spesso accade io sono uno che si è buttato dall’altra parte. Non ho mai fatto un giorno di vacanza, ho una cura maniacale del tempo, di solito arrivo con 10 minuti di anticipo”, è stata la risposta.



Enrico Ruggeri: “Sono iperattivo per aver visto mio padre rinunciare all’azione”

L’esperienza vissuta ha spinto Enrico Ruggeri a prendere a morsi la vita, non stando mai fermo e affrontando tantissime esperienze. “Nel mio caso, una certa nevrosi da iperattività deriva proprio dall’orrore di aver visto una delle persone più importanti della mia vita, cioè mio padre, rinunciare totalmente all’azione”, ha ammesso il cantautore. Nessun rancore e nessun sentimento di odio nei confronti del padre. Il direttore de Il Fatto Quotidiano, infatti, gli ha rivolto una domanda diretta al riguardo. “Lei l’ha mai odiato per questo?”, è stata la domanda di Peter Gomez. Ruggeri, riavvolgendo il nasto dei ricordi, ammette di non aver mai provato tale sentimento perchè “credo che avesse un grosso disagio, quindi non puoi odiare una persona che non ti fa male per il suo piacere ma perché semplicemente non è in grado di farti del bene”.

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