Enrico Ruggeri, nel libro “40 vite, senza fermarmi mai” pubblicato con La nave di Teseo, ha ripercorso la sua carriera, svelando diversi aneddoti che lo hanno portato al successo odierno. Non sono mancati, in tal senso, i no. È accaduto ad esempio al brano “Nuovo swing”, uno dei più iconici del suo repertorio. Nel momento in cui lo presentò alla casa discografica Cgd, infatti, non venne apprezzato. 



“Il direttore generale me lo ridiede con due righe sottolineate in rosso (come a scuola!) nelle quali sosteneva il fatto che una parola nuova e sconosciuta come session men non poteva far rima con una parola ormai desueta come refrain. In generale tutti dicevano che un pezzo così retrò non sarebbe riuscito a ottenere il pass per il Festival e che in ogni caso non avrebbe mai funzionato”, ha raccontato Enrico Ruggeri nel suo libro. Il cantautore tuttavia credeva in quel brano e portò avanti la sua idea. L’obiettivo infatti era quello di presentarlo al Festival di Sanremo.



Il racconto sull’imprevisto e il successo di “Nuovo swing” di Enrico Ruggeri

La casa discografica Cgd ed Enrico Ruggeri dovettero trovare un compromesso per “Nuovo swing”. I discografici, infatti, cercarono di sistemare il brano attraverso l’aiuto di altri professionisti. “In studio vennero convocati i migliori jazzisti italiani e il maestro Franco Monaldi, un luminare degli arrangiamenti per orchestra, si mise al lavoro scrivendo le partiture”, ha ricordato il cantautore. La nuova versione della canzone era un successo annunciato. “Era raffinato, sontuoso, pieno di gusto e di energia. La mattina seguente lo ascoltammo estasiati, arrivavano dagli uffici impiegati e dirigenti, nei corridoi non si parlava d’altro”.



Qualcosa tuttavia andò storto dal punto di vista tecnico e quel brano non sarebbe potuto più essere ascoltato da nessuno. “Ci mettemmo al lavoro su un’altra base: il tecnico, però, commise un errore sciagurato. Invece di iniziare a registrare dopo “Nuovo swing” schiacciò il tasto rec mentre era all’inizio del nastro, registrando sopra alla canzone. In pratica, aveva cancellato tutto”. Era impossibile registrare per la seconda volta, dato che ormai i partecipanti erano partiti e avevano staccato le fatture. È così Enrico Ruggeri e la casa discografica dovettero arrangiarsi, cambiando nuovamente il sound. E fu un successo.