Enrico Vanzina: “Mio fratello Carlo? Avevamo un rapporto speciale…”

Un maestro del cinema italiano ha impreziosito il pomeriggio in compagnia di Caterina Balivo e La Volta Buona: stiamo parlando di Enrico Vanzina, regista e sceneggiatore tra i più grandi del settore. Per un’intera vita ha vissuto immerso nel mondo del grande schermo, prima seguendo le gesta del papà Steno e poi proseguendo quel meraviglioso filone grazie al sodalizio con il compianto fratello Carlo, scomparso nel 2021.



Dopo aver impreziosito il racconto con innumerevoli aneddoti professionali, a fatica ha trattenuto l’emozione Enrico Vanzina nel parlare del suo splendido rapporto con il compianto fratello Carlo. “Il mio rapporto con lui è stato speciale fino alla fine, ti dico solo una cosa, il libro che ho scritto e dedicato a lui inizia proprio con questo aneddoto. Stavamo scrivendo e ad un certo punto, in un momento di silenzio mentre stavamo parlando – era già molto affaticato – mi tocca i capelli e mi dice: ‘Stai tranquillo, ho avuto una vita meravigliosa’, ed è vero”.



Enrico Vanzina a La Volta Buona: “Quando conobbi mia moglie ero impegnato, però…”

Dalle parole di Enrico Vanzina si percepisce il dolore ancora vivido per la scomparsa del fratello Carlo. Non solo per il valore artistico e professionale ma soprattutto per il legame viscerale dal punto di vista affettivo: “Lui era dolce, elegante, mi manca tantissimo, ma i suoi film rimangono e questo è l’importante”. Il regista e sceneggiatore ha poi aggiunto: “Prima c’era papà, eravamo come un ristorante; ora Steno non c’è più, Carlo non c’è più, ora sono solo a servire ai tavoli ma il menù è sempre lo stesso. Cosa mi manca di più di mio fratello? Essendo il fratello più grande non avevo messo in conto che andasse via prima lui, sono molto arrabbiato per questo, si vede che lassù qualcuno ha fatto male i conti”.



L’attenzione poi passa al tema sentimentale che Enrico Vanzina tratta con parole al miele ma senza dimenticare la sua iconica ironia. “Ho conosciuto mia moglie Federica Burger grazie ad un ballo lento, l’avevo conosciuta il pomeriggio e mi stava anche molto antipatica. Ai tempi tra l’altro ero impegnato, dovevo andare in vacanza con un’altra… Telefonò mio padre a questa persona perchè non avevo il coraggio di dirle che invece volevo portarci quella che oggi è la mia attuale moglie”. Senza filtri il regista quando si tratta di raccontare anche un momento di crisi vissuto con sua moglie Federica Burger. “Se abbiamo mai vissuto una crisi? Sì, è successo nel 2000. C’era di mezzo un’altra ma ho capito che mia moglie era decisamente meglio. Per circa 15 giorni mentivo all’amante perchè preferivo stare solo con mia moglie. Come mi ha perdonato? Perchè è più intelligente di me”.