Enrico Vanzina tra il retroscena sul discorso di Beppe Sala per le Olimpiadi Milano-Cortina 2026 e il cult Vacanze di Natale, che chiama in causa il presidente del Coni Giovanni Malagò. Il regista, fratello del recentemente scomparso Carlo Vanzina, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Spy, in edicola da domani venerdì 28 giugno 2019, ed ha parlato della battuta “Ahah… Ivana, fai ballare l’occhio sul tic! Via della Spiga, Hotel Cristallo di Cortina: 2 ore, 54 minuti e 27 secondi… Alboreto is nothing!!” che ha fatto il giro del web negli ultimi giorni. Ma non solo: il sindaco di Milano Beppe Sala, quando parlò della candidatura delle due città, disse: «Purtroppo non c’è più Guido Nicheli, che in “Vacanze di Natale” diceva “Milano-Cortina due giri di Rolex”». Vanzina ha spiegato: «È un’espressione tipica di Guido Nicheli, mentre, per quanto riguarda la battuta originale, posso dire che la prima parte era nostra, mia e di Carlo (Vanzina, ndr), soprattutto “fai ballare l’occhio sul tic!”, ma “Alboreto is nothing” è un’aggiunta che ha fatto Guido, e non è da poco».
ENRICO VANZINA AI MICROFONI DI SPY
Prosegue Enrico Vanzina ai microfoni di Spy: «Nel film c’è anche una battuta contro noi romani, “via i romani dal Veneto”, invece abbiamo fatto bene a Cortina con il nostro film così come un altro romano, Giovanni Malagò (presidente del Coni, ndr) ha sostenuto la candidatura di Milano -Cortina alle Olimpiadi, segno che noi romani facciamo bene, soprattutto quando siamo lontani da Roma (ride, ndr)». Il regista-sceneggiatore ha poi svelato un dettaglio inedito: il presidente del Coni Giovanni Malagò ispirò il personaggio di Luca Covelli in Vacanze di Natale. Un altro simbolo del film, passato alla storia per la battuta: “Secondo te, dove lo passerà il Capodanno Toninho Cerezo?”. Vanzina ha spiegato: «Malagò ci ha ispirato Covelli nel suo essere tifoso e nel suo esprimersi per sentenze. “Battuta regolare: 15-0” è molto Malagò, lo abbiamo citato affettuosamente. Ci sarebbero altre coincidenze incredibili, ma mi fermo qui».