Il giornalista Enrico Varriale a processo per lesioni e stalking alla ex compagna, che lo ha denunciato e trascinato in tribunale per una vicenda ora al vaglio dei giudici. Lui ha sempre respinto le accuse e poche ore fa, nel corso di una nuova udienza, ha fornito la sua versione dei fatti. Secondo quanto ricostruisce Il Corriere della Sera, ancora una volta avrebbe negato le condotte che gli vengono attribuite dalla ex e in un passaggio del suo racconto in aula, riporta il quotidiano, avrebbe ammesso di averla schiaffeggiata e si sarebbe detto “pentito”, ma avrebbe dichiarato che il resto delle accuse sarebbe falso.
Secondo la ricostruzione finora emersa, i fatti oggetto di dibattimento sarebbero avvenuto durante una lite nell’estate 2021, quando i due avevano una relazione. A detta di Enrico Varriale, la donna dimostrato una forte gelosia nei suoi confronti e lo avrebbe accusato di tradirla mentre lui, invece, avrebbe voluto costruire “un rapporto solido”: “La calmo e il giorno dopo partiamo per tre giorni sulla costiera amalfitana – il racconto di Varriale –. Le presento amici che le possono essere di aiuto anche per il suo lavoro. La sera del 5 agosto torna sull’argomento della gelosia. Io non capivo. A quel punto me ne vado e la mattina dopo torno da lei per chiarire (…). Mentre cercavo di discutere lei chattava con il cellulare. Mi irritava. Glielo dissi. Alla terza richiesta le prendo in mano il cellulare e accade l’inspiegabile. Mi strappa la maglietta e mi minaccia. Le do uno schiaffo. Oggi mi pento. È stato l’errore più grave della vita. Chiunque può testimoniare il mio atteggiamento di rispetto per le donne“.
Enrico Varriale a processo si difende: “Non le ho mai messo le mani al collo”
Enrico Varriale avrebbe quindi dichiarato che la sua ex starebbe mentendo quando lo accusa di averla maltrattata verbalmente e fisicamente: “Se la signora fosse oggi in questa aula le chiederei scusa per lo schiaffo, ma non le ho mai fatto altro, mai le ho sputato in viso, mai le ho messo le mani al collo“, la sua difesa.
Secondo quanto riporta TgCom24,nel decreto che dispone il giudizio immediato a carico del giornalista sportivo si legge che “durante un alterco per motivi di gelosia, la sbatteva violentemente al muro scuotendole e percuotendole le braccia, sferrandole violentemente dei calci“. I difensori di Enrico Varriale, gli avvocati Ester Molinaro e Fabio Lattanzi, hanno spiegato che il loro assistito non avrebbe messo in atto “nessuno stalking, nessuna minaccia o violenza, o intento lesivo, solo un gesto, uno schiaffo per contenere l’ennesima reazione aggressiva della donna e per il quale, comunque Enrico Varriale ha chiesto scusa“.