Dopo la notizia diffusa ieri dall’agenzia di stampa Adnkronos, che sottolineava come la Rai avesse maturato la decisione di sospendere il giornalista Enrico Varriale dal video fino a quando non si fosse chiarita la sua posizione in merito alla vicenda personale che lo riguarda, il diretto interessato ha rilasciato un’intervista a “La Stampa” nella quale smentisce categoricamente questa ipotesi: “Non c’è stata nessuna sospensione e chi ne ha parlato e ha sbattuto il mostro in prima pagine ne risponderà nelle sedi opportune. Tutto è andato diversamente. In accordo con la direzione della mia testata e con i vertici dell’azienda, abbiamo deciso che sarebbe stato più opportuno per me non seguire la partita del 10”.

Si è trattato, pertanto, di una decisione presa di comune accordo: “La vicenda per come è stata trattata mi preoccupa – ha aggiunto Varriale –. Sono stato additato come un mostro, ma allo stato dei fatti ‘è solo una denuncia, la versione della signora e la mia versione. Mi preoccupa che si facciano processi sui giornali, un gioco al massacro che io non ho mai fatto. È una dolorosa vicenda personale che avrei preferito rimanesse tale. Purtroppo però mi sono state rivolte, e rese pubbliche, accuse del tutto false. Non ho mai stalkerizzato alcuno e chi afferma il contrario ne risponderà”.

“ENRICO VARRIALE SOSPESO DA RAI”: LA NOTIZIA DI ADNKRONOS

Enrico Varriale, ex vicedirettore di Rai Sport, sarebbe stato sospeso dal video per decisione dei vertici dell’azienda di viale Mazzini. Nelle scorse settimane il giornalista è stato querelato dall’ex compagna per stalking e percosse e ora è indagato per stalking e lesioni personali aggravate. La Rai, a questo punto, stando a quanto riferisce l’agenzia di stampa Adnkronos, avrebbe deciso di non fare più comparire in televisione Varriale sino a quando non sarà fatta pienamente luce su questa vicenda, al fine di difendere la propria reputazione e quella del suo professionista.

Ricordiamo che al momento nei confronti dell’accusato la giudice per le indagini preliminari, Monica Ciancio, ha disposto il divieto di avvicinamento a meno di 300 metri dai luoghi frequentati dalla persona offesa”. Varriale non può inoltre “comunicare con lei neppure per interposta persona” e deve “allontanarsi immediatamente in caso di incontro fortuito”. Il diretto interessato, come riportato dal “Corriere della Sera”, ha respinto tutte le accuse: “Non ho mai stalkerizzato nessuno e chi afferma questo ne risponderà in tutte le sedi. È una dolorosa vicenda personale che avrei preferito rimanesse tale. Purtroppo, però, mi sono state rivolte, e rese pubbliche, accuse del tutto false. Sono sicuro che riuscirò a dimostrare la loro infondatezza facilmente e in tempi brevi”.

ENRICO VARRIALE “SOSPESO DA VIDEO RAI”: LA TESTIMONIANZA DELL’EX COMPAGNA

L’ex compagna del giornalista 61enne, un’imprenditrice marchigiana, ha denunciato Varriale lo scorso 6 agosto, a seguito di una lite violenta tra i due e divampata per ragioni di gelosia. A descrivere il tutto è stata la diretta interessata, per mezzo di un’intervista concessa al ‘Corriere della Sera’: “Mi ha picchiata, presa a schiaffi, sbattuta contro il muro, insultata. Mi perseguita con telefonate di notte, si apposta sotto casa, citofona alle 6 di mattina”.

Nell’ordinanza, notificata il 27 settembre, si legge inoltre che la donna è stata “vittima di atti persecutori” e che “il grave stato di ansia e paura” le avrebbe provocato “attacchi di panico, fatica nella respirazione e tachicardia, tali da immobilizzarla e un fondato timore per la propria incolumità, costringendola ad alterare le abitudini di vita”.