Sassofonista, compositore, musicista e cantautore: questo e molto altro è Enzo Avitabile, artista a 360 gradi ospite a Oggi è un altro giorno. Il partenopeo ha esordito ricordando Pino Daniele, suo grande amico, scomparso ormai sette anni fa: «Porto tante cose dentro di me legate a lui. C’era una grotta in Rione Sanità in cui abbiamo iniziato a suonare, poi sono nate le sue prime canzoni».
Enzo Avitabile ha collaborato con i più grandi della musica, da Tina Turner a Renato Zero, e ha voluto ricordare Franco Battiato: «Mi chiamava “cumpare”. Gli chiedevo qualche consiglio, avevo bisogno di questo scambio, e lui mi diceva sempre “cumpare, ho bisogno di riflettere”. Gli chiedevo dei consigli, come per il titolo di un disco, e c’era sempre uno scambio costante di idee sulle nuove proposte».
ENZO AVITABILE: “SONO UN CATTOLICO PRATICANTE”
Nel corso della lunga intervista rilasciata a Oggi è un altro giorno, Enzo Avitabile ha ricordato un aneddoto legato a James Brown: «Lo sentivo dal jukebox, desideravo incontrarlo. Questo sogno si è avverato, ho fatto dei concerti e delle jam session con lui». Il musicista, complice un videomessaggio, ha parlato così della collaborazione con il grande regista Jonathan Demme: «Quando abbiamo fatto la seconda tournèe in America, una notte scarabocchiò il nome e mi contattò. Volle incontrarmi, io da buon tamarro portai tutti i dischi, ma lui sapeva già tutto. Mi disse: “Io da tre anni ascolto la tua musica e voglio fare un film”. Così abbiamo fatto questo lavoro stupendo (il riferimento è al documentario Enzo Avitabile Music Life, del 2012, ndr)». Subito dopo, Enzo Avitabile ha parlato dei particolari accessori che indossa sempre, una via di mezzo tra un bracciale e un anello, e dietro c’è anche un importante significato religioso che dice tanto del suo rapporto con la fede: «Si chiamano baciamano, sono metà bracciale e metà anello. Ho anche un crocifisso, perché sono un cattolico praticante».